Di Zhang Mengying
Investing.com – Il petrolio è in calo questo mercoledì, mentre gli investitori attendono i dati sull’inflazione USA che potrebbero indebolire il mercato.
Il greggio Brent è in calo dello 0,01% a 99,47 dollari alle 7:09 AM CEST, mentre il greggio West Texas Intermediate è in calo dello 0,13% a 95,72.
Gli investitori ora attendono i dati sull’IPC USA, alla ricerca di indicazioni sul futuro andamento della politica monetaria della Federal Reserve. Gli analisti si aspettano un balzo su base annua a giugno, il maggiore dal 1981.
Gli investitori temono che gli aumenti dei tassi di interesse volti a ridurre l’inflazione inneschino un rallentamento economico ed un calo della domanda di greggio.
Il mercato guarda anche alla visita del Presidente americano Joe Bident in Medio Oriente, dove si prevede che chiederà all’Arabia Saudita e ad altri produttori del Golfo di aumentare la produzione di petrolio per contribuire a far scendere i prezzi dell’energia.
Sul fronte della domanda, anche le nuove limitazioni ai viaggi in Cina hanno pesato sul mercato, dato che diverse città della seconda economia mondiale hanno adottato nuove restrizioni per contenere i nuovi contagi da una sottovariante altamente infettiva del virus.
Il cartello ha mantenuto invariate le previsioni sulla domanda del 2022 a causa di rischi dovuti a “tensioni geopolitiche, pandemia, inflazione, problemi nelle catene di approvvigionamento, livelli di debito sovrano elevati e inasprimento della politica monetaria delle banche centrali di USA, Regno Unito, Giappone e zona euro”.
I dati API di oggi mostrano che le scorte di greggio USA sono aumentate di 4,762 milioni di barili la settimana terminata l’8 luglio.
Il report del governo sulle scorte di greggio dovrebbe mostrare un calo settimanale di circa 154.000 barili.