Investing.com - Il prezzo dell’oro sale mentre il dollaro è in discesa questo giovedì, sulla notizia secondo cui la Cina avrebbe dato una risposta scritta alle richieste commerciali USA e le due nazioni avrebbero ripreso le trattative all’inizio della settimana per risolvere gli attriti commerciali.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange salgono dello 0,1%, a 1.211,8 dollari l’oncia troy alle 1:00 ET (06:00 GMT).
Le borse asiatiche sono state incoraggiate dalla notizia che Pechino e Washington hanno ripreso le trattative per risolvere i problemi commerciali.
Citando tre fonti governative USA, Reuters riporta infatti che la Cina avrebbe dato agli Stati Uniti una risposta scritta per quanto riguarda la riforma commerciale. Tuttavia, dalle fonti non sono trapelati ulteriori dettagli.
“Per l’oro, il livello di 1.200 sta fornendo un buon supporto e il mercato potrebbe andare meglio da qui”, afferma Peter Fung, a capo delle operazioni commerciali di Wing Fung Precious Metals ad Hong Kong.
L’oro è crollato di oltre l’11% dal picco di aprile a causa dell’escalation dello scontro commerciale USA-Cina. Anche l’aumento dei tassi di interesse USA rappresenta un ostacolo per il metallo prezioso.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,2% a 96,72.
Il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell ieri a Dallas ha dichiarato che l’economia USA si trova “ad un livello molto buono al momento” e che i mercati dovrebbero prepararsi alla possibilità che la banca centrale alzi i tassi in qualsiasi momento a partire dal 2019.
Powell ha ribadito che la banca centrale è indipendente e continuerà a fare ciò che è meglio per l’economia USA.
I suoi commenti seguono le accuse lanciate da Trump alla Fed, secondo cui la banca starebbe alzando i tassi troppo velocemente sotto il suo governo.