Investing.com - Il prezzo dell’oro rimane stabile questo giovedì. La preoccupazione per la Brexit cattura le luci dei riflettori dopo che il Ministro britannico per la Brexit Dominic Raab ha rassegnato le proprie dimissioni, alimentando l’incertezza circa la possibilità che l’accordo proposto dal Primo Ministro Theresa May riesca ad ottenere l’approvazione del Parlamento.
I future dell’oro con consegna a dicembre sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange sono pressoché invariati a 1.215,3 dollari l’oncia troy alle 1:26 ET (06:26 GMT).
Raab, in una lettera al Primo Ministro, ha dichiarato di non poter supportare i termini della sua bozza di piano per la Brexit.
“Da parte mia, non posso supportare l’accordo per due motivi”, si legge nella lettera di Raab. “Innanzitutto, ritengo che il regime normativo proposto per l’Irlanda del Nord rappresenti una reale minaccia all’integrità del Regno Unito”.
“In secondo luogo”, ha aggiunto, “non posso sostenere un accordo indefinito sul supporto, in cui l’UE ha potere di veto sulla nostra possibilità di uscire”.
Senza un accordo, il Regno Unito passerebbe dalle facilitazioni commerciali con l’UE agli accordi doganali pensati dall’Organizzazione Mondiale del Commercio per gli stati esterni.
Nel frattempo, i dati migliori del previsto sulle vendite al dettaglio USA di ieri non sono riusciti a far salire il dollaro.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, scende dello 0,1% a 96,79.
Ieri il Dipartimento per il Commercio USA ha infatti reso noto che le vendite al dettaglio core sono salite dello 0,7% il mese scorso, più dello 0,5% previsto dagli economisti, indicando un rafforzamento della spesa dei consumatori.
Sempre ieri, il Dipartimento per il Lavoro USA ha dichiarato che le nuove richieste di sussidio di disoccupazione sono salite di 2.000 unità al dato destagionalizzato di 216.000 nella settimana terminata il 10 novembre, in linea con le aspettative