Investing.com – Piazza Affari chiude in ribasso con l'indice Ftse Mib a 20.318 punti in calo di 1,60 punti percentuali: si sconta oggi l'effetto dello stacco cedole (ben 19 società quotate nel Ftse Mib hanno staccato i dividendi nella giornata di oggi).
A termine di una seduta altamente nervosa, che ha visto gli indici milanesi a raggiungere un rosso di oltre il 3%, Il Ftse Mib recupera parzialmente e si riporta sopra la soglia psicologica dei 20.000 punti.
A pesare anche la risalita dello Spread oltre quota 180 punti base con gli investitori che preferiscono orientarsi sui Bund in attesa delle elezioni europee in programma domenica.
Tra le materie prime da segnalare la salita del petrolio in scia alle tensioni in Libia: Eni segna un -2,95% a 18,07 euro.
Tra i bancari si nota una certa debolezza: Unicredit il 3,19% a 5,755 euro, Banco Popolare ha ceduto lo 0,66% a 11,95 euro, Intesa S. Paolo il 2,29% a 2,214 euro, Ubi Banca l'1,60% a 5,825 euro e Monte dei Paschi, con l'annunciato addio del Presidente della Fondazione Mps, Antonella Mansi, perde lo 0,22% a 21,72 euro: il controtendenza la Popolare di Milano che guadagna l' 1,15% a 0,57 euro.
Seduta brillante per World Duty Free che avanza dell' 1,82% a 9,47 euro in scia all'upgrade di Citigroup; ne giova di riflesso Autogrill che chiude a +1,51% a 6,385 euro.