LONDRA (Reuters) - Royal Dutch Shell ha tagliato il dividendo per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale dopo il crollo senza precedenti dei prezzi del petrolio causato dalla pandemia di coronavirus.
Shell ha anche sospeso il programma di riacquisto di azioni, aggiungendo che ridurrà la produzione di gas e petrolio di circa un quarto, dopo aver visto l'utile quasi dimezzato nei primi tre mesi del 2020.
Il titolo Shell cede oltre il 7% a Londra, una performance peggiore rispetto a quella della concorrente BP.
"Dato il rischio di un protratto periodo di incertezza economica, prezzi delle materie prime più deboli, una volatilità più alta e un outlook incerto per la domanda, il consiglio ritiene che mantenere l'attuale livello di distribuzioni agli azionisti non sia prudente", ha dichiarato il presidente Chad Holliday.
Il fatto di non aver mai tagliato i dividendi dagli anni '40 è stato per anni motivo di orgoglio per Shell.
Shell è la prima delle cinque major petrolifere ad aver ridotto la cedola per via dell'impatto della crisi di coronavirus. BP ed Exxon Mobil (NYSE:XOM) hanno detto che manterranno i dividendi per il primo trimestre, mentre Total e Chevron devono ancora pubblicare i risultati dei primi tre mesi.
Shell ha detto che ridurrà il dividendo trimestrale a 16 centesimi per azione, rispetto ai 47 centesimi per azione pagati in ogni trimestre del 2019.