Investing.com - I futures della soia USA guadagnano terreno questo giovedì, dal momento che gli investitori sono tornati sui mercati alla ricerca di valutazioni più economiche dopo il crollo dei prezzi al minimo di quattro anni all’inizio della settimana.
Sul Chicago Mercantile Exchange, la soia USA con consegna a novembre è salita dello 0,33% o di 3,38 centesimi, a 10,2738 dollari al bushel.
Ieri il prezzo della soia è sceso dello 0,41%, o di 4,2 centesimi ed ha chiuso a 10,2360 dollari.
Martedì il contratto di novembre della soia è crollato a 10,1960 dollari al bushel, un livello che non si registrava dal settembre 2010, per via delle crescenti aspettative di un raccolto statunitense da record.
Secondo il Dipartimento per l’Agricoltura USA, il raccolto di questo autunno negli Stati Uniti raggiungerà il record di 3,82 miliardi di bushel.
Intanto, il granoturco USA con consegna a dicembre sale dello 0,27%, o di 0,97 centesimi, a 3,6538 dollari al bushel. Il prezzo del cereale ha chiuso la seduta di ieri pressoché invariato a 3,6500 dollari.
Il 12 agosto i prezzi sono scesi al minimo di quattro anni di 3,4800 dollari al bushel, dopo le previsioni dell’USDA secondo cui il raccolto di granturco sarà pari a 14,03 miliardi di bushel, superando il totale record dello scorso anno di 13,93 miliardi di bushel.
L’USDA ha inoltre dichiarato di prevedere un raccolto medio di 167,4 bushel ad acro, contro il dato storico di 164,7 registrato nel 2009.
Nel corso della giornata, il Dipartimento per l’Agricoltura pubblicherà il report settimanale sulle esportazioni di granturco per la settimana conclusasi il 22 agosto.
Gli analisti prevedono che le esportazioni di soia passino dalle 750.000 tonnellate a 1,1 milioni di tonnellate, mentre le esportazioni di granturco passino dalle 450.000 alle 850.000 tonnellate.
Sul CBOT, il frumento USA con consegna a dicembre ha subito un’impennata dell’1,05%, o di 5,88 centesimi, a 5,6788 dollari al bushel, il massimo dal 6 agosto.
Ieri, il prezzo del cereale ha subito un’impennata dell’1,03%, o di 5,6 centesimi, a 5,6220 dollari dal momento che l’aumento delle tensioni geopolitiche tra Russia e Ucraina ha contribuito a ridurre la pressione alla vendita derivante dalle aspettative di un aumento delle scorte globali.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.