Investing.com - I futures della soia USA si sono attestati vicino al minimo degli ultimi quattro anni questo mercoledì; gli investitori attendono il report mensile sulle scorte e la richiesta che sarà pubblicato domani dal Dipartimento per l’Agricoltura.
Sul Chicago Mercantile Exchange, la soia USA con consegna a novembre è scesa al minimo giornaliero di 9,9220 dollari al bushel, un livello che non si registrava dal luglio 2010, prima di salire e attestarsi a 9,9313 dollari negli scambi odierni, in salita dello 0,05%, o di 0,53 centesimi.
Il contratto di novembre della soia ieri è crollato dell’1,56%, o di 15,6 centesimi, a 9,9260 dollari al bushel tra i segnali che il raccolto di quest’anno sarà il più abbondante di sempre.
L’USDA aggiornerà le sue previsioni di scorte e richiesta l’11 settembre.
Secondo gi analisti dei mercati, la stima della produzione statunitense di quest’autunno potrebbe raggiungere il massimo storico di 3,89 miliardi di bushel, in salita dalla stima preliminare di agosto di 3,82 miliardi di bushel.
Intanto, il granoturco USA con consegna a dicembre scende al minimo della seduta di 3,4300 dollari al bushel, il minimo dal giugno 2010, prima di salire di 0,3 centesimi a 3,4363 dollari.
Ieri, il contratto di dicembre è crollato dell’1,15%, o di 4,0 centesimi a 3,4420 dollari, tra le aspettative di avere un raccolto da record nella maggior parte delle coltivazioni statunitensi.
L’USDA dovrebbe aumentare la stima della produzione USA a 14,27 miliardi di bushel, da una stima precedente di 14,03 miliardi di bushel.
Sul CBOT, il frumento USA con consegna a dicembre è sceso dello 0,43%, o di 2,27 centesimi, a 5,2513 dollari al bushel.
Ieri, il contratto di dicembre è sceso al minimo di sei settimane di 5,2320 dollari per via del rafforzamento del dollaro e dei timori per l’aumento delle scorte globali.
Un dollaro forte rende il frumento statunitense meno competitivo sul mercato mondiale.
L’USDA dovrebbe aumentare le previsioni per le scorte di frumento del 2014/15 a 193,75 milioni di tonnellate, in salita dalla stima di agosto di 192,96 milioni tonnellate.
Secondo i dati del governo, il granturco è la principale coltura statunitense, seguito dalla soia. Il frumento è quarto, dopo il fieno.