Investing.com – Il dollaro statunitense è in calo contro le principali controparti; i timori sulla crisi del debito nella zona euro si sono allentati, ma il sentimento del mercato resta fragile negli scambi ridotti di oggi.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è rimbalzato dal massimo della sessione contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,03% a 1,2437.
Il sentimento è stato supportato dalla dichiarazioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, il quale ha annunciato che il programma di acquisti di 78 milioni è oramai stabilito. Gaspar ha aggiunto che Lisbona sta pianificando un’iniezione di liquidità di 6,65 milioni per sostenere il fragile sistema bancario del paese.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP della zona euro è rimasta invariata ad aprile, il che potrebbe aprile la strada ad un taglio dei tassi della BCE in vista del vertice di politica economica.
I dati deboli sull’occupazione USA hanno continuato a pesare, insieme ai timori che Madrid debba essere costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,17% a 1,53880.
I volumi degli scambi sono ridotti quest’oggi, con i mercati del Regno Unito chiusi per la festa del Giubileo della Regina.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,17% a 78,14.
Lo yen è rimasto stabile dopo che il Governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone stava monitorando l’impatto del recente apprezzamento dello yen sull’economia del paese orientato all’export.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BoJ ha condotto il controllo del tasso venerdì, indicando che è ancora pronta ad intervenire sul mercato delle valute per contrastare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Il biglietto verde è rimasto in calo contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,05% a 0,9654.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,20% a 1,0387, AUD/USD in salita dello 0,13% a 0,9711 e NZD/USD in salita dello 0,23% a 0,7563.
In Australia i dati ufficiali hanno mostrato che i profitti delle aziende sono scesi del 4% nel primo trimestre, con un -13% nel settore minerario e -10% nel settore manifatturiero. Le attese erano per un calo del 2,1%.
I dati sono giunti dopo una relazione separata che ha mostrato che gli annunci di lavoro in Australia sono scesi del 2,4% a maggio dopo un calo dello 0,8% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,06% a 82,68.
Nel corso della giornata gli USA produrranno i dati sugli ordinativi industriali.
Durante la mattinata degli scambi europei il dollaro è rimbalzato dal massimo della sessione contro l’euro, con EUR/USD in salita dello 0,03% a 1,2437.
Il sentimento è stato supportato dalla dichiarazioni del ministro delle finanze portoghese Vitor Gaspar, il quale ha annunciato che il programma di acquisti di 78 milioni è oramai stabilito. Gaspar ha aggiunto che Lisbona sta pianificando un’iniezione di liquidità di 6,65 milioni per sostenere il fragile sistema bancario del paese.
Intanto i dati ufficiali hanno mostrato che l’IPP della zona euro è rimasta invariata ad aprile, il che potrebbe aprile la strada ad un taglio dei tassi della BCE in vista del vertice di politica economica.
I dati deboli sull’occupazione USA hanno continuato a pesare, insieme ai timori che Madrid debba essere costretta a chiedere un salvataggio internazionale.
Il biglietto verde è sceso contro la sterlina, con GBP/USD in salita dello 0,17% a 1,53880.
I volumi degli scambi sono ridotti quest’oggi, con i mercati del Regno Unito chiusi per la festa del Giubileo della Regina.
Intanto il biglietto verde è salito contro lo yen, con USD/JPY in salita dello 0,17% a 78,14.
Lo yen è rimasto stabile dopo che il Governatore della Banca del Giappone ha dichiarato che la Banca del Giappone stava monitorando l’impatto del recente apprezzamento dello yen sull’economia del paese orientato all’export.
Le dichiarazioni sono giunte dopo che la BoJ ha condotto il controllo del tasso venerdì, indicando che è ancora pronta ad intervenire sul mercato delle valute per contrastare l’eccessivo apprezzamento dello yen.
Il biglietto verde è rimasto in calo contro il franco svizzero, con USD/CHF in calo dello 0,05% a 0,9654.
Il biglietto verde è sceso contro le controparti canadesi australiane e neozelandesi, con USD/CAD giù dello 0,20% a 1,0387, AUD/USD in salita dello 0,13% a 0,9711 e NZD/USD in salita dello 0,23% a 0,7563.
In Australia i dati ufficiali hanno mostrato che i profitti delle aziende sono scesi del 4% nel primo trimestre, con un -13% nel settore minerario e -10% nel settore manifatturiero. Le attese erano per un calo del 2,1%.
I dati sono giunti dopo una relazione separata che ha mostrato che gli annunci di lavoro in Australia sono scesi del 2,4% a maggio dopo un calo dello 0,8% nel mese precedente.
L’indice del dollaro, che replica la performance del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è sceso dello 0,06% a 82,68.
Nel corso della giornata gli USA produrranno i dati sugli ordinativi industriali.