Investing.com - I futures del rame si staccano dal minimo di sei settimane registrato nella seduta precedente questo giovedì, mentre i traders attendono gli importanti dati commerciali cinesi previsti per domani per valutare la forza dell’economia del principale consumatore mondiale di rame.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, il rame con consegna a settembre è salito dello 0,33%, o di 1,1 centesimi, a 3,177 dollari la libbra negli scambi della mattinata europea. I prezzi sono rimasti in un range stretto tra 3,158 e 3,186 dollari.
Ieri, il rame è crollato a 3,157 dollari, il minimo dal 26 giugno, prima di attestarsi a 3,166 dollari, in calo dell’1,2%, o di 3,8 centesimi, dal momento che i nuovi timori per lo stato di salute dell’economia cinese hanno ridotto l’appeal del metallo industriale.
I futures troveranno supporto a 3,150 dollari, il minimo dal 26 giugno e resistenza a 3,207 dollari, il massimo dal 6 agosto.
L’attenzione dei mercati è rivolta ai dati commerciali di luglio previsti per domani, che forniranno ulteriori indicazioni sull’economia cinese.
All’inizio della settimana, i dati hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi cinese è scesa al minimo dal novembre 2005, un segnale della precarietà dell’economia che sembra necessitare di ulteriori stimoli da parte del governo.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale.
Sul Comex, l’oro con consegna a dicembre è in calo dello 0,21%, o di 2,80 dollari, a 1.305,40 dollari l’oncia troy, mentre l’argento con consegna a settembre sale dello 0,07%, o di 1,4 centesimi, a 20,03 dollari l’oncia.
Come reazione alle sanzioni imposte dall’Occidente per il supporto garantito ai ribelli in Ucraina, Mosca ieri ha dichiarato che bloccherà tutte le importazioni di alimentari dagli Stati Uniti e quelle di frutta e verdura dall’Europa.
La decisione ha seguito la dichiarazione di ieri della NATO secondo cui la Russia avrebbe radunato circa 20.000 soldati al confine ucraino e potrebbe invadere il paese con il pretesto di una missione umanitaria o di pace.
Sui mercati cresce l’attesa per il vertice di politica monetaria della Banca Centrale Europea nel corso della giornata, tra i timori che la crisi ucraina possa avere effetti sulla Germania, la principale economia europea.