Investing.com - Aprono al rialzo i mercati azionari europei questo giovedì, i dubbi sulla tempistica dell’aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve e la ripresa del prezzo del greggio incoraggiano il sentimento.
Negli scambi europei del mattino, l’EURO STOXX 50 sale dello 0,75% alle 9:40 GMT, il francese CAC 40 è in salita dello 0,2%, mentre il tedesco DAX 30 segna +0,55%. A Londra, il FTSE 100 legato alle materie prime sale dello 0,85%.
La Banca d’Inghilterra pubblicherà la decisione sui tassi, i verbali del vertice della Commissione di Politica Monetaria ed il report trimestrale sull’inflazione alle 12:00 GMT. Il mese scorso, la Commissione di Politica Monetaria ha votato 8 a 1 per mantenere i tassi al minimo storico dello 0,5%.
Le aspettative di un aumento dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra sono state rinviate alla fine del 2016 dopo gli ultimi dati che hanno deluso le attese e in un clima di incertezza per il referendum con cui il paese sceglierà se restare a far parte o meno dell’Unione Europea.
Tra le notizie sugli utili, Credit Suisse (VX:CSGN) crolla del 12,5% dopo che la banca elvetica ha riportato un crollo nel quarto trimestre ed ha dichiarato di voler introdurre un programma di riduzione dei costi e di voler tagliare circa 4.000 posti di lavoro tra collaboratori esterni e consulenti.
AstraZeneca (L:AZN) registra un crollo del 4,7% dopo che la casa farmaceutica ha reso noto che gli utili scenderanno quest’anno per via della concorrenza dei farmaci generici, più economici, al Crestor, il farmaco per il trattamento del colesterolo, facendo passare in secondo piano l’aumento delle vendite dei nuovi farmaci.
Al rialzo Royal Dutch Shell (L:RDSa), che balza del 4,1% nonostante abbia annunciato un crollo di quasi il 60% degli utili del quarto trimestre a causa del crollo del prezzo del greggio.
Le principali borse asiatiche hanno chiuso al rialzo questo giovedì, tra le speculazioni che la Federal Reserve possa decidere di non alzare i tassi di interesse quest’anno, speculazioni che pesano sul dollaro ed hanno fatto schizzare il prezzo del greggio.
Durante la notte, Wall Street ha subito un’impennata chiudendo al rialzo grazie al balzo dell’8% del greggio che ha spinto i titoli del settore energetico e di quello finanziario.
Il biglietto verde è crollato al minimo di tre mesi dopo le parole del Presidente della Fed di New York William Dudley, secondo cui le condizioni finanziarie si sono considerevolmente inasprite e l’indebolimento delle prospettive globali potrebbe avere “conseguenze significative” sull’economia statunitense.
I commenti hanno ridimensionato le aspettative sulla tempistica dei futuri aumenti dei tassi statunitensi.
I dati che hanno mostrato che l’attività del settore dei servizi negli Stati Uniti è cresciuta al tasso più lento di quasi due anni a gennaio hanno contribuito ulteriormente a ridurre le speculazioni su un aumento dei tassi a marzo.
Gli investitori attendono gli importanti dati statunitensi nel corso della giornata per valutare la forza della principale economia mondiale.
Gli Stati Uniti pubblicheranno il report settimanale sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione alle 8:30 ET, seguito dai dati sulla produttività non agricola e sugli ordinativi alle fabbriche alle 15:00 GMT, o alle 10:00 ET.
Gli investitori seguiranno con attenzione anche il report sull’occupazione non agricola, previsto per domani. I dati dovrebbero mostrare un aumento di 190.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, dopo l’incremento di 292.000 unità a dicembre, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 5,0%.