26 luglio (Reuters) - I mercati della regione Asia-Pacifico sono oggi in lieve rialzo dopo che Usa e Unione Europea hanno concordato dei avviare negoziati per superare le barriere doganali, ma i timori persistenti sulla crescita globale hanno pesato sul morale degli investitori
Alle 8,05 circa ora italiana, l'indice MSCI, che non comprende il Giappone, segna +0,07%.
Ieri, nella conferenza stampa seguita all'incontro con il presidente della Commissione Europea Jean-Claude Juncker, Donald Trump ha detto che i due leader hanno concordato l'impegno di ridurre i dazi. Juncker ha anche parlato dell'impegno di Trump a sospendere i dazi sulle auto mentre i negoziati prendono avvio.
Ma mentre le tensioni con l'Europa sembrano affievolirsi, alcuni analisti temono che la situazione dei rapporti commerciali Usa-Cina stia peggiorando, anche dopo la rinuncia di Qualcomm ad acquistare NXP Semiconductors a seguito della mancata approvazione da parte dell'authority di mercato cinese.
Intanto, i risultati deludenti di Facebook (NASDAQ:FB), che ha visto ieri un calo del 24% nelle contrattazione after hours, evidenziano i rischi per gli investitori e per gli affari nella'attuale stagione di trimestrali. Anche General Motors (NYSE:GM), Ford e Fca (MI:FCHA) hanno ridotto la previsione di profitti annuali, un segnale che i timori di una guerra commerciale sono ancora presenti.
Tre quarti degli economisti interpellati da Reuters dicono che il protezionismo commerciale avrebbe un impatto significativo sulla crescita nel 2019.
HONG KONG e SHANGHAI sono in netto calo per il riaffacciarsi dei timori sul commercio internazionale, con le nuove accuse di Trump alla Cina per i dazi che colpirebbero gli agricoltori americani. Pesa anche il calo di Facebook, che ha trascinato al ribasso alcuni titoli tech, legati da rapporti commerciali con il social network. Prada in controtendenza, guadagna oltre l'8,5%.
TOKYO ha chiuso in calo dello 0,12%, nonostante la buona performance di molti titoli, premiati dai solidi profitti. Pesa però la notizia che la Banca del Giappone starebbe valutando di ridurre gli acquisti di ETF legati al Nikkei per aumentare quelli legati invece all'indice Topix,
SYDNEY è piatta, appesantita dai titoli finanziari sulla scia negativa di Macuqrie Group, dopo l'annuncio della nomina di un nuovo amministratore delegato.
SINGAPORE è ancora positiva, con i guadagni dei titoli finanziari che bilanciano le perdite nel settore telecom.
Nettamente positiva SEUL, che beneficia in particolare delle notizie sull'impegno di Usa e Ue ad abbattere le barriere commerciali.
TAIWAN in rialzo, come MUMBAI.