Investing.com – I prezzi di Ethereum e Bitcoin sono in ripresa questo lunedì, e rimbalzano dai forti ribassi dovuti ai timori di una bolla in arrivo per le criptovalute.
Sulla piazza statunitense GDAX il Bitcoin si attesta a 2.081,10 dollari, in salita di 128,90 dollari, o del 6,6%.
Ieri il Bitcoin è crollato del 13%, da 2.000 dollari a 1.758,20, il minimo dal 16 maggio; gli investitori evitano di aprire posizioni ampie nei timori sul futuro della valuta digitale.
Il 1° agosto dovrebbe essere implementata la proposta 148 e se non dovesse essere raggiunto l’accordo tra gli sviluppatori, la criptovaluta potrebbe dividersi.
In questa eventualità, la Piazza GDAX Coinbase “sospenderà temporanemante i depositi e i prelievi di bitcoin dal GDA e potrebbe sospendere anche gli scambi in bitcoin”, secondo quanto si legge in un post sul blog del 13 luglio.
Il Bitcoin è sceso di quasi il 30% da quando ha toccato il massimo di 3.000 dollari l’11 giugno. Nonostante le perdite recenti è in salita di quasi il 62% dall’inizio dell’anno.
Intanto, l’Ethereum, il rivale più vicino al Bitcoin in termini di capitalizzazione di mercato, sale del 15,2%, o di 23,70 dollari, a 179,64 dollari. Ieri è crollato di oltre il 20%, a 130,26 dollari, il minimo di oltre un mese.
L’Ethereum ha chiuso la sua quarta settimana consecutiva in calo, per via dei timori che la criptovaluta stia vivendo un periodo di correzione.
I prezzi sono scesi di quasi il 55% dal picco di metà giugno di 400 dollari, ma dall’inizio dell’anno l’incremento è stato del 1.800%.
Tra le altre criptovalute, il Litecoin, il Ripple ed il Dash hanno recuperato dai crolli dal 15 al 25% registrati nel weekend.
Lo spazio delle criptovalute ha raggiunto una capitalizzazione di mercato di 116 miliardi di dollari a giugno, e da allora ha perso 38 miliardi, vale a dire una correzione del 30% nell’ultimo mese, entrando in mercato ribassista.
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