Di David Wagner
Investing.com - Dopo un fine settimana in rosso, il Bitcoin continua a ritirarsi questo lunedì mattina: al momento della scrittura la criptovaluta si trova a 27.900 dollari rispetto al massimo intraday di sabato di $29.835.
Ricordiamo che il rapporto NFP molto forte di venerdì aveva pesato sul BTC e le altre criptovalute, facendo dubitare gli investitori di una pausa nel rialzo dei tassi della Fed il mese prossimo, dopo che la stessa banca centrale americana aveva mandato segnali di stop nel comunicato post-riunione.
Un altro fattore più recente direttamente collegato al Bitcoin è Binance, la più grande borsa di criptovalute al mondo, che lunedì ha bloccato i prelievi di Bitcoin per la seconda volta in 12 ore lunedì, citando la congestione della blockchain dovuta ad "un elevato volume di transazioni in sospeso".
L'azione è stata intrapresa a causa di un "elevato volume di transazioni di prelievo di Binance ancora in sospeso", ha dichiarato Binance su Twitter (NYSE:TWTR), preoccupato i trader di criptovalute circa la liquidità detenuta dall'exchange.
Per quanto riguarda la settimana in corso, attenzione ai dati sull'inflazione statunitense in pubblicazione per mercoledì, che potrebbero avere una notevole influenza sulla Fed soprattutto in caso aumento oltre le attese.
Intanto, il quadro tecnico del Bitcoin si sta deteriorando. Da un punto di vista grafico, vale la pena notare che la debolezza del Bitcoin lunedì mattina ha portato la criptovaluta a testare il limite inferiore del triangolo visibile sul grafico giornalieri con la rottura del supporto dei 28.000 dollari.
I supporti successivi sono ora i 27.000 dollari, i 26.500 dollari e la media mobile a 100 giorni a 25.948 dollari.
Al rialzo, solo un ritorno sopra i 30.000 dollari migliorerebbe significativamente il profilo di BTC/USD. In tal caso, il picco di quest'anno vicino al livello chiave di 31.000 dollari sarà la prima resistenza importante da superare.