Investing.com - I prezzi delle criptovalute crollano negli scambi asiatici di questo venerdì, con il Bitcoin che segna un tonfo del 7%. Al centro della scena la notizia che i regolatori britannici hanno messo in guardia gli investitori dai cripto-derivati.
Il Bitcoin crolla del 7,3% a 4.315,4 dollari alle 00:35 ET (05:35 GMT) sul Bitfinex. La principale moneta digitale al mondo ha perso oltre il 25% del suo valore in una settimana.
Il cambio XRP/USD crolla del 9,1% a 0,41275 dollari sul Poloniex.
La coppia ETH/USD registra un tonfo del 10,6% a 125,05 dollari, mentre il Litecoin crolla dell’8,8% a 32,219 dollari sul Bitfinex.
Christopher Woolard, direttore esecutivo per le strategie e la concorrenza della Financial Conduct Authority (FCA (MI:FCHA)), l’ente regolatore britannico, ha reso note le ultime scoperte degli studi su ampia scala condotti dall’organismo riguardo agli asset digitali ed alla tecnologia blockchain.
In occasione del “Regulation of Cryptocurrencies” tenutosi a Londra questa settimana, Woolard ha parlato di un possibile divieto su alcuni prodotti derivati delle cripto.
“Siamo preoccupati che ai clienti retail vengano venduti prodotti derivati complessi, volatili e spesso a leva finanziaria basati su token… Per questo motivo, la FCA penserà anche al divieto di vendita ai consumatori retail di prodotti derivati legati ad alcuni tipi di criptoasset (ad esempio, i token), compresi contratti per differenza, opzioni, future e titoli trasferibili”, ha avvertito Woolard.
Tra le altre notizie, Live Bitcoin News ieri ha riportato che l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti stanno sviluppando una criptovaluta che potrebbe essere lanciata a metà del 2019. Il nome ufficiale della moneta virtuale non è ancora stato rivelato e non si sa molto a proposito al momento, si legge nell’articolo, aggiungendo che l’autorità monetaria saudita sta ancora studiando la fattibilità della valuta.
Questa moneta sarà appoggiata dalla banca centrale saudita e da un “numero limitato di banche”, in base all’articolo.