Investing.com - Il prezzo del Bitcoin, la valuta digitale, scende al livello di 6.000 dollari questo martedì, proseguendo il crollo segnato nell’ambito del forte selloff che ha colpito le criptovalute, scatenato dai timori per un giro di vite da parte dei regolatori.
Sul Bitfinex, il Bitcoin si attesta a 6.220,80 dollari alle 04:02 ET (09:02 GMT) dopo essere sceso al minimo di 6.000 dollari, il minimo da metà novembre.
Il prezzo è colato a picco di più del 60% dal massimo storico di 19.891 dollari segnato a metà dicembre.
Le criptovalute hanno subito forti crolli dall’inizio di gennaio, con i governi che hanno posto una stretta sugli scambi e le principali banche che hanno vietato l’uso di carte di credito per l’acquisto di valute digitali.
Sui prezzi pesa anche il dubbio che la straordinaria impennata dello scorso anno degli asset digitali sia stata giustificata o meno.
La regolamentazione delle criptovalute resterà al centro della scena questo martedì, con i legislatori del Senato statunitense che si preparano ad interrogare i vertici della Commodity Futures Trading Commission e della Securities and Exchange Commission sul modo migliore per regolare il mercato delle valute virtuali.
L’Ethereum, la seconda principale criptovaluta per capitalizzazione di mercato, crolla del 25% a 594 dollari sul Bitfinex.
La terza principale criptovaluta, il Ripple, cola a picco del 20% a 0,60 dollari.
Il brusco crollo delle criptovalute di questa settimana è coinciso con quello delle borse globali.