Satoshi Nakamoto minò il primo blocco il 3 gennaio 2009, estraendo i primi 50 Bitcoin (BTC) della storia e dando inizio a quella che sarebbe diventata un’industria da miliardi di dollari incentrata sul mining di criptovalute. Sarà tuttavia possibile estrarre un massimo di 21 milioni di monete: quale sarà il destino dei miner, una volta estratte le ultime unità, è ancora incerto.
I bitcoin vengono generati tramite il mining, un processo che utilizza dispositivi hardware per risolvere dei problemi matematici complessi e verificare le transazioni sulla blockchain. Al miner che riesce a risolvere questo problema, come ricompensa per il suo sforzo, viene assegnata una quantità prefissata di BTC per ogni blocco di transazioni convalidato.
Secondo il whitepaper di Nakamoto, potranno esistere soltanto 21 milioni di BTC; una volta raggiunto questo limite, i miner non riceveranno più alcuna ricompensa prestabilita. Stando al Blockchain Council, ad oggi i miner hanno ricevuto complessivamente oltre 19 milioni di BTC come ricompensa per il completamento dei blocchi.