Di Geoffrey Smith
Investing.com - Silvergate (NYSE:SI), la banca in difficoltà che occupava uno spazio chiave nell’universo delle criptovalute, è in trattativa con le autorità di regolamentazione, con l’obiettivo di trovare un modo per evitare il collasso, secondo quanto riportato dalle notizie.
Bloomberg ha riferito nella tarda serata di ieri che alcuni funzionari della Federal Deposit Insurance Corp. sono stati inviati presso la sede centrale della banca a La Jolla, in California, per discutere le modalità di emergenza, tra cui una possibile iniezione di liquidità da parte dei principali investitori di criptovalute.
La notizia rappresenta uno spiraglio di luce per Silvergate, che la scorsa settimana ha avvertito di non essere in grado di continuare la propria attività a causa delle ingenti perdite subite in seguito alla vendita forzata di gran parte del suo portafoglio titoli. L’azienda ha dovuto liquidare le obbligazioni in perdita mentre le società di criptovalute si affannavano a soddisfare le richieste di prelievo dei propri clienti sulla scia dell’implosione di FTX a novembre.
Finora non è stata presa alcuna decisione, secondo le fonti di Bloomberg.
Se dovesse collassare, Silvergate, con un patrimonio di oltre 10 miliardi di dollari l’anno scorso, sarà la più grande banca statunitense regolamentata a fallire in più di un decennio. Anche se non si tratta di una grande impresa nel panorama del settore finanziario statunitense, il suo fallimento potrebbe avere gravi conseguenze per il settore delle criptovalute. La scorsa settimana la banca ha chiuso una popolare rete di pagamenti che le società di criptovalute utilizzavano come tramite per i fondi tra gli universi paralleli delle criptovalute e delle valute tradizionali. Con il forte aumento del controllo normativo sulle criptovalute da novembre, non è chiaro chi eventualmente fornirà servizi bancari al settore negli Stati Uniti nel breve periodo.
In genere, la FDIC cerca spesso una banca sana che rilevi le attività e le operazioni necessarie di una banca in crisi. In assenza di qualcuno disposto ad assumersi tali operazioni, la FDIC può sottoporre la banca a risoluzione, nel qual caso i depositanti avrebbero la certezza di riavere solo un massimo di 250.000 dollari del loro denaro, mentre le attività rimanenti sarebbero destinate a soddisfare i creditori.
Al momento della scrittura, il titolo Silvergate è in calo dello 0,2% negli scambi premarket, dopo aver cancellato i guadagni iniziali sulla notizia.