Investing.com – La sterlina è scesa al minimo di un mese contro il dollaro questo giovedì, in seguito ai verbali dell’ultimo meeting di politica della Federal Reserve, che ha disatteso le aspettative per un ulteriore allentamento, mentre persistono i timori per la zona euro.
Negli scambi europei del pomeriggio il cambio GBP/USD ha toccato 1,5450, il massimo dall’8 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,5460, in calo dello 0,28%.
Supporto a breve termine a 1,5371, minimo del 6 giungo e resistenza a breve termine a 1,5533, massimo del 9 luglio.
I verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno hanno mostrato che la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
La minoranza dei policymakers ha ritenuto fosse necessario un intervento per sostenere l’economia verso gli obiettivi di una maggiore occupazione ed una stabilità dei prezzi. Altri hanno ritenuto che un ulteriore azione sarà garantita se la crescita dovesse allentare, se i rischi dovessero aumentare o se l’inflazione dove scendere “persistentemente” sotto l’obiettivo prefissato.
I mercati restano cauti dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,7899.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.
Negli scambi europei del pomeriggio il cambio GBP/USD ha toccato 1,5450, il massimo dall’8 giugno; successivamente il cambio si è attestato a 1,5460, in calo dello 0,28%.
Supporto a breve termine a 1,5371, minimo del 6 giungo e resistenza a breve termine a 1,5533, massimo del 9 luglio.
I verbali dell’ultimo meeting di politica di giugno hanno mostrato che la Fed ha dichiarato che un ulteriore rallentamento economico porterebbe a nuove misure a sostegno della crescita.
La minoranza dei policymakers ha ritenuto fosse necessario un intervento per sostenere l’economia verso gli obiettivi di una maggiore occupazione ed una stabilità dei prezzi. Altri hanno ritenuto che un ulteriore azione sarà garantita se la crescita dovesse allentare, se i rischi dovessero aumentare o se l’inflazione dove scendere “persistentemente” sotto l’obiettivo prefissato.
I mercati restano cauti dopo che il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy ha annunciato 65 miliardi di euro di misure di austerità nel corso della giornata, nel tentativo di rispettare gli obiettivi accordati con i partner della zona euro.
Tuttavia secondo gli analisti queste misure potrebbero portare l’economia spagnola in una recessione ancora più grave.
La sterlina è stabile contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,04% a 0,7899.
Nel corso della giornata gli USA rilasceranno di dati sulle richieste di sussidio di disoccupazione seguiti da un report sui prezzi all’importazione.