Investing.com - Il dollaro USA sale contro il cugino canadese questo martedì, dopo i report economici misti negli Stati Uniti, dal momento che i dati deludenti sulle nuove costruzioni in Canada hanno pesato sulla valuta locale.
Il cambio USD/CAD ha toccato 1,3102 nei primi scambi statunitensi, il massimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,3095, su dello 0,73%.
Supporto a 1,2989, il minimo di ieri e resistenza a 1,3181, il massimo di ieri.
Il Bureau of Labor Statistics USA oggi ha reso noto che il costo unitario della manodopera è aumentato dello 0,5% nel trimestre terminato a giugno, al di sopra dell’aumento dello 0,1% previsto e dopo la crescita del 2,3% nel primo trimestre.
Secondo il report, inoltre la produttività del settore non agricolo è cresciuta dell’1,3% nel secondo trimestre, deludendo le aspettative di un incremento dell’1,6%. Il dato del trimestre precedente è stato rivisto ad un calo dell’1,1% da una riduzione precedentemente riportata del 3,1%.
Il dollaro si era rafforzato questa mattina, dopo la notizia della svalutazione dello yuan da parte del governo cinese per favorire le esportazioni dopo la recente serie di dati economici deludenti.
La banca centrale ha spiegato che si tratta di una “svalutazione una tantum” di quasi il 2%, basata su una nuova strategia per la gestione del tasso di interesse che rifletta meglio le forze in azione sul mercato.
In Canada, i dati hanno rivelato che le nuove costruzioni sono aumentate di 193.000 unità il mese scorso, meno delle 195.000 unità previste. Le nuove costruzioni sono aumentate di 202.300 unità a giugno, dato rivisto al ribasso da una stima precedente di 202.800 unità.
Sul dollaro canadese, legato alle materie prime, continua a pesare il crollo del prezzo del greggio. I futures del greggio con consegna a settembre sono crollati del 3,34% a 43,45 dollari all’apertura deigli scambi statunitensi.
Il loonie crolla contro l’euro, con la coppia EUR/CAD che schizza dell’1,09% a 1,4489.
La moneta unica ha trovato supporto quando questa mattina un funzionario del governo ellenico ha reso noto che Atene ha concluso le trattative con i creditori internazionali sui termini di un terzo piano di salvataggio; restano da definire alcuni dettagli.