Investing.com - La sterlina è in calo oggi contro il dollaro, sulla scia del calo dell’euro sui timori per la crisi del debito nella zona euro che hanno pesato sul sentimento del mercato dopo l’impennata di ieri.
GBP/USD ha toccato 1,5638 durante la mattinata di scambi europei, minimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5679, in calo dello 0,13%.
Sostegno a 1,5525, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5779, massimo di mercoledì e di sette giorni.
Il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha dichiarato che sono aumentati i rischi per un calo delle prospettive economiche in Europa.
La Spagna metterà all'asta fino a 3,75 miliardi di euro di debito pubblico giovedì.
La sterlina ha subito un’impennata ieri, dopo che sei tra le principali banche centrali, tra cui FED e Bank of England hanno accettato di abbassare i tassi swap in dollari per evitare una carenza di liquidità nel sistema finanziario globale.
Inoltre, la Cina ha abbassato il ratio di riserva alle banche del 0,5% nel tentativo di aumentare la liquidità e sostenere la seconda economia più grande del mondo tra le turbolenze del mercato globale.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l'attività manifatturiera cinese si è contratta nel mese di novembre per la prima volta da febbraio 2009 e gli ordini hanno registrato un netto calo delle esportazioni.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8579.
Nel corso della giornata, il Regno Unito pubblicherà un report sull'attività manifatturiera, mentre gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione e l'Institute of Supply Management rilascerà i dati sull'attività manifatturiera.
GBP/USD ha toccato 1,5638 durante la mattinata di scambi europei, minimo giornaliero, la coppia successivamente si è attestata a 1,5679, in calo dello 0,13%.
Sostegno a 1,5525, minimo di mercoledì e resistenza a 1,5779, massimo di mercoledì e di sette giorni.
Il Presidente della Banca centrale europea Mario Draghi ha dichiarato che sono aumentati i rischi per un calo delle prospettive economiche in Europa.
La Spagna metterà all'asta fino a 3,75 miliardi di euro di debito pubblico giovedì.
La sterlina ha subito un’impennata ieri, dopo che sei tra le principali banche centrali, tra cui FED e Bank of England hanno accettato di abbassare i tassi swap in dollari per evitare una carenza di liquidità nel sistema finanziario globale.
Inoltre, la Cina ha abbassato il ratio di riserva alle banche del 0,5% nel tentativo di aumentare la liquidità e sostenere la seconda economia più grande del mondo tra le turbolenze del mercato globale.
Stamane i dati ufficiali hanno mostrato che l'attività manifatturiera cinese si è contratta nel mese di novembre per la prima volta da febbraio 2009 e gli ordini hanno registrato un netto calo delle esportazioni.
La sterlina è scesa contro l’euro, con EUR/GBP in salita dello 0,18% a 0,8579.
Nel corso della giornata, il Regno Unito pubblicherà un report sull'attività manifatturiera, mentre gli Stati Uniti rilasceranno il rapporto settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione e l'Institute of Supply Management rilascerà i dati sull'attività manifatturiera.