Investing.com - La sterlina è in salita contro il dollaro questo venerdì, supportata dal rilascio dei positivi dati sulle vendite al dettaglio in Gran Bretagna, mentre gli investitori attendono gli imminenti report economici USA che saranno pubblicati nel corso della giornata.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6446 durante gli scambi europei del mattino, il massimo dal 14 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,6436, in salita dello 0,50%.
Supporto a 1,6273, il minimo del 18 dicembre e resistenza a 1,6508, il massimo del 13 gennaio.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio britanniche sono aumentate del 2,6% a dicembre, ben al di sopra del previsto aumento dello 0,4%. Le vendite al dettaglio di novembre sono state riviste al ribasso ad un aumento dello 0,1% rispetto alla prevista crescita dello 0,3%.
Intanto, il dollaro è rimasto sotto pressione dopo le dichiarazioni di ieri del Dipartimento per il Lavoro, secondo cui il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 4 gennaio ha superato i tre milioni toccando i 3,03 milioni di unità, in salita dai 2,85 milioni.
Gli investitori seguono da vicino i dati sulla disoccupazione USA dal momento che l’ultimo report sull’occupazione non agricola ha mostrato un aumento di soli 74.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, al di sotto del previsto aumento di 196.000 unità.
Tuttavia, il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è sceso di 2.000 unità la settimana scorsa, al minimo delle ultime sei settimane di 326.000 unità.
La sterlina è in salita anche contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,70% a 0,8271.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno la lettura preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati sui permessi edili, la costruzione di nuove case e la produzione industriale.
Il cambio GBP/USD ha toccato 1,6446 durante gli scambi europei del mattino, il massimo dal 14 gennaio; successivamente il cambio si è attestato a 1,6436, in salita dello 0,50%.
Supporto a 1,6273, il minimo del 18 dicembre e resistenza a 1,6508, il massimo del 13 gennaio.
I dati ufficiali hanno mostrato che le vendite al dettaglio britanniche sono aumentate del 2,6% a dicembre, ben al di sopra del previsto aumento dello 0,4%. Le vendite al dettaglio di novembre sono state riviste al ribasso ad un aumento dello 0,1% rispetto alla prevista crescita dello 0,3%.
Intanto, il dollaro è rimasto sotto pressione dopo le dichiarazioni di ieri del Dipartimento per il Lavoro, secondo cui il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione nella settimana terminata il 4 gennaio ha superato i tre milioni toccando i 3,03 milioni di unità, in salita dai 2,85 milioni.
Gli investitori seguono da vicino i dati sulla disoccupazione USA dal momento che l’ultimo report sull’occupazione non agricola ha mostrato un aumento di soli 74.000 nuovi posti di lavoro il mese scorso, al di sotto del previsto aumento di 196.000 unità.
Tuttavia, il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione è sceso di 2.000 unità la settimana scorsa, al minimo delle ultime sei settimane di 326.000 unità.
La sterlina è in salita anche contro l’euro, con EUR/GBP in calo dello 0,70% a 0,8271.
Nel corso della giornata, gli USA rilasceranno la lettura preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, nonché i dati sui permessi edili, la costruzione di nuove case e la produzione industriale.