MILANO (Reuters) - I piani di consolidamento di bilancio e di riforme strutturali in Italia e Francia restano incompleti e il crescente sostegno manifestato verso "partiti populisti, anti-europei e ostili" a tali processi potrebbero spingere le forze di governo a ridurne "l'ampiezza la portata e la profondità".
Lo scrive l'agenzia di rating Moody's nel rapporto '2015 outlook: global sovereigns', sottolineando come tutto questo potrebbe tradursi in un ulteriore rallentamento della ripresa e in un ritardo della discesa del debito.
"I principali paesi europei, come Francia e Italia, hanno già ridotto il loro impegno a mantenere il ritmo delle riforme strutturali e a proseguire con il consolidamento dei conti pubblici", scrive l'agenzia.
"Oltre a minare le future prospettive di crescita, il minore appetito per le riforme lascia i singoli Stati dell'area euro molto più vulnerabili a cambi di umore degli investitori", aggiunge il rapporto.
Moody's inoltre avverte che l'Italia, a fronte delle ampie esigenze di rifinanziamento, quantificate pari al 29% del Pil l'anno prossimo, resta uno dei Paesi più esposti a un cambio di direzione degli investimenti, sebbene in misura inferiore alla Spagna dove la quota di debito pubblico in mano agli esteri è maggiore (41% contro 34%).