MILANO (Reuters) - Per riuscire a ridurre il rapporto debito/Pil italiano a partire da quest'anno un fattore chiave sarà costituito dalle privatizzazioni per cui il governo ha fissato un ambizioso target annuo dello 0,5% per il triennio 2016/18.
A dirlo è la Commissione Europea nelle sue raccomandazioni, sottolineando, con un implicito riferimento alla messa sul mercato di Fs nel 2016, che per alcuni asset privatizzabili è già stato deciso uno slittamento.
Per il 2016 la Commissione conferma la concessione di una flessibilità per il deficit senza precedenti: lo 0,85% dato dalla somma dello 0,50% relativo alle riforme strutturali, allo 0,25% relativo agli investimenti, allo 0,06% per le spese relative alla sicurezza e allo 0,04% per quelle relative ai rifugiati.
Per il 2017 la Commissione chiede un aggiustamento del deficit strutturale di almeno lo 0,6% del Pil, evidenziando che senza misure correttive l'indicatore rimarrebbe invariato.