💎 Primo taglio tassi Fed dal 2020 scatenerà il mercato. Trova gemme a sconto con Fair Value.Scopri di più

Borsa Milano chiude in calo del 4,9%, Eni cede oltre 8%

Pubblicato 05.01.2015, 17:58
© Reuters. Un trader a lavoro
ISP
-
CRDI
-
ENEI
-
ENI
-

MILANO (Reuters) - Seduta da dimenticare per Piazza Affari, che lascia sul terreno quasi il 5%, risentendo delle preoccupazioni per il futuro della Grecia in Europa e del ribasso dei titoli del comparto energetico, Eni in primis, sulla scia del calo del prezzo del petrolio.

Gli indici italiani, negativi fin dalle prime battute, hanno ampliato le perdite nella seconda parte della seduta e in particolare dopo l'apertura di Wall Street.

Le indiscrezioni riportate nel fine settimana dal settimanale tedesco Der Spiegel, secondo il quale Berlino riterrebbe accettabile un'uscita della Grecia dall'euro, hanno infatti innervosito i mercati, nonostante il governo tedesco abbia poi smentito un cambio di rotta.

Gli operatori ritengono che l'incertezza proseguirà nelle prossime settimane, in attesa delle elezioni politiche in Grecia del 25 gennaio.

La borsa greca ha perso il 5,63%, zavorrata soprattutto dai titoli bancari. Male anche le altre borse europee e in particolare le piazze dei paesi periferici, con Madrid in calo del 3,41%.

L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo del 4,92%, riavvicinandosi a quota 18.000, sui minimi di quasi tre settimane. Volumi per 3,2 miliardi di euro. Il banchmark europeo FTSEurofirst 300 segna -2,27%.

Ad appesantire il listino è soprattutto ENI, che ha lasciato sul terreno l'8,36%, ben oltre il settore a livello europeo (stoxx oil&gas -4,98%). Il titolo risente della continua discesa dei prezzi del greggio, con il Brent che cede oltre 3 dollari al barile.

Il debole scenario sul mercato del petrolio sarà incorporato nelle valutazione dei conti e del business delle grandi compagnie nel quarto trimestre e in quest'ottica Citigroup ha tagliato il giudizio su Eni a "sell" da "neutral" con un target price abbassato a 13 da 16,5 euro.

Deboli anche SAIPEM e TENARIS, in calo rispettivamente del 4,78% e del 5,39%.

Oltre che per Eni, il FTSE MIb risente anche dei forti ribassi di ENEL (-6,47%), INTESA SANPAOLO (-5,95%), UNICREDIT (-6,62%), ovvero i titoli più pesanti dell'indice.

Anche gli altri bancari segnano pesanti ribassi, con l'eccezione di MPS (+0,23%) e, fuori dal listino principale, CARIGE (+4,11%). I due titoli sono sostenuti dalle ricoperture, dopo le forti perdite del 2014, e dalle speculazioni in tema di aggregazioni bancarie.

© Reuters. Un trader a lavoro

In controtendenza LUXOTTICA, con un rialzo di circa l'1%. Beneficiando della debolezza dell'euro contro il dollaro, che avvantaggia le esportazioni in Usa del gruppo di occhialeria, il titolo oggi ha segnato i massimi storici.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.