ROMA (Reuters) - Nel 2013 oltre 94.000 italiani si sono trasferiti all'estero, in aumento di circa il 16% rispetto all'anno prima, e per oltre un terzo si tratta di giovani tra i 18 e i 34 anni.
E' quanto emerge dal Rapporto italiani nel mondo 2014, presentato oggi a Roma dalla Fondazione Migrantes.
"Lungo il corso del 2013 si sono trasferiti all'estero 94.126 italiani – nel 2012 sono stati 78.941 – con un saldo positivo di oltre 15 mila partenze, una variazione in un anno del +16,1%", spiega una nota.
"La classe di età più rappresentata è quella dei 18-34 anni (36,2%). A seguire quella dei 35-49 anni (26,8%) a riprova di quanto evidentemente la recessione economica e la disoccupazione siano le effettive cause che spingono a partire".
La principale meta di emigrazione dall'Italia risulta il Regno Unito, che ha registrato 12.933 nuovi iscritti all'inizio di quest'anno "con una crescita del 71,5% rispetto all'anno precedente. Seguono la Germania (11.731, +11,5% di crescita), la Svizzera (10.300, +15,7%) e la Francia (8.402, +19,0%)".
Il numero di partenze dall'Italia nel 2013 risulta "superiore ai flussi dei lavoratori immigrati in Italia".