Di Alessandro Albano
Investing.com - Come da attese, il tasso annuale dell'inflazione nell'Eurozona è diminuito al 6,9% a marzo, rispetto all'8,5% registrato a marzo, mentre il tasso core (esclusi cibo e alimentari) è aumentato al 5,7% dal precedente 5,6%.
In aumento anche il dato mensile, +0,9% (come previsto dal consenso) dal +0,8% di febbraio.
Con le componenti di fondo che mostra segnali di rallentamento continui, aumenta l'incertezza circa il percorso che intraprenderà la Bce sui tassi d'interesse.
Nei giorni scorsi, l'agenzia Reuters ha riportato come i membri del consiglio direttivo Bce stiano convergendo su un aumento dei tassi di interesse di 25 punti base a maggio, anche se non sono escluse altre opzioni.
Dopo che la Bce ha aumentato i tassi di almeno 50 punti base in sei riunioni consecutive - il ritmo più veloce mai registrato - diversi banchieri hanno sostenuto un altro aumento dello 0,5% a maggio come l'austriaco Robert Holzmann, mentre gli stessi esponenti dell'Europa meridionale, che non hanno appoggiato l'ultimo aumento di 50 punti base, preferiscono uno stop ai rialzi già dal prossimo meeting.
Per la riunione di giugno, invece, è tutto ancora più incerto. I mercati degli swaps prezzano due aumenti da 25 punti base a maggio e giugno e un terzo analogo entro settembre, ma dai banchieri di Francoforte sono emerse opinioni contrastanti a riguardo, tra chi preferisce non dare una guidance chiara in attesa di nuovi dati macro, e chi punta per un rallentamento del ritmo di inasprimento.
In Regno Unito, intanto, la Bank of England dovrà probabilmente tornare ad aumentare di nuovo i tassi di 25 punti base, dopo che l'inflazione è rimasta sopra un aumento del 10% a marzo, accelerando allo 0,8% su base mensile.
"La domanda che gli investitori si porranno ora è: cosa farà la Banca d'Inghilterra? Il consenso generale al momento è che la banca centrale dovrà effettuare un rialzo di 25 punti percentuali nella riunione di maggio, soprattutto alla luce della forte crescita dei salari registrata all'inizio della settimana", ha commentato Giles Coghlan, chief market analyst di HYCM.
Dopo la lettura dell'IPC, EUR/USD in calo dello 0,3% a 1,0936, e STOXX 600 in ribasso dello 0,4%.
Leggi anche:
- Regno Unito: inflazione ancora sopra il 10%, BoE verso altro aumento
- Borse deboli in attesa dell'inflazione europea
Vi ricordiamo il webinar gratuito del 27 aprile 7 caratteristiche per scegliere un'azione di qualità. Potete iscrivervi seguendo QUESTO LINK.