PALERMO (Reuters) - La polizia di Palermo ha annunciato oggi di aver fermato 15 migranti africani, perché accusati di aver ucciso almeno 10 persone di religione cristiana, gettandole in mare.
Lo dicono un comunicato della polizia e una fonte giudiziaria.
Il comunicato dice gli agenti hanno fermato 15 "soggetti" originari della Costa d'Avorio, del Mali e del Senegal, "gravemente indiziati del delitto di omicidio plurimo, aggravato dall'odio religioso".
Secondo la fonte giudiziaria, tra i fermati, tutti uomini, c'è anche un minore. Ora il gip ha 48 ore per convalidare i fermi.
Le indagini della Squadra mobile, dice il comunicato, hanno preso avvio dalle dichiarazioni di altri 10 migranti, nigeriani e ghanesi, che viaggiavano su un gommone partito dalla Libia martedì scorso, il 14 aprile, e che sono sbarcati ieri mattina a bordo della nave Ellensborg a Palermo.
Secondo i testimoni sul gommone viaggiavano 105 persone, in gran parte senegalesi e ivoriani, di religione musulmana. Ma in seguito a una disputa religiosa, 15 persone avrebbero costretto i migranti di religione cristiana a saltare in acqua.
Dodici persone (ma la fonte giudiziaria parla di 9 o 10) sarebbero morte per annegamento. I sopravvissuti sono stati poi tratti in salvo da una nave che incrociava in zona e fatti sbarcare a Palermo.
Il comunicato non fornisce dettagli sull'identità dei fermati e non spiega come gli investigatori siano risaliti fino a loro.
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