Investing.com - Gli ordinativi di beni durevoli USA sono saliti più del previsto ad agosto, in ripresa dal crollo del mese precedente, alimentando l’ottimismo per l’economia, secondo i dati ufficiali di questo mercoledì.
Il totale degli ordinativi di beni durevoli, che includono la categoria del trasporto, è aumentato dell’1,7% il mese scorso, secondo il Dipartimento per il Commercio, contro le aspettative di un incremento dell’1,0%.
A luglio, gli ordinativi sono crollati del 6,8%.
I beni durevoli sono prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sono saliti dello 0,2% il mese scorso, come previsto.
A luglio, gli ordinativi core sono aumentati dello 0,8%, dato rivisto al rialzo da una stima precedente dello 0,6%.
Gli ordinativi di beni durevoli, escluso il settore della difesa sono rimbalzati del 2,2% ad agosto, rispetto al crollo del 7,9% del mese precedente, dato rivisto al ribasso da una stima iniziale pari ad un calo del 7,8%.
Esclusi difesa ed aerei, gli ordinativi di beni durevoli sono saliti dello 0,9% ad agosto, rispetto all’aumento dello 0,3% previsto.
Il mese precedente, è stato registrato un incremento dell’1,1%, dato lievemente rivisto al rialzo dalla stima iniziale dell’1,0%.
Subito dopo il report, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1733 da circa 1,1739 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD scende a 1,3396 da 1,3406, mentre la coppia USD/JPY è scambiata a 113,05 da 112,9 segnato in precedenza.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 93,30 da 93,26 segnato prima dei dati.
I future dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura positiva. I future Dow salgono di 27 punti, o dello 0,12%, i future S&P 500 vanno su di 5 punti, o dello 0,18%, mentre i future Nasdaq 100 sono in salita di 14 punti, o dello 0,24%.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro sono scambiati a 1.288,75 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.290,92 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 51,89 dollari al barile dai 51,95 dollari precedenti.