(Reuters) - Goldman Sachs (NYSE:GS) ha abbassato di cinque punti percentuali le probabilità di una recessione Usa nei prossimi 12 mesi, portandole al 15%, in seguito agli ultimi dati migliori elle attese sull'occupazione.
Venerdì il Dipartimento del Lavoro ha reso noto che a settembre l'aumento dei posti di lavoro negli Stati Uniti è stato il più consistente degli ultimi sei mesi e il tasso di disoccupazione è sceso al 4,1%.
I dati sull'occupazione di settembre hanno "ristabilito la narrativa del mercato del lavoro" e placato i timori che la domanda di lavoro "si indebolisca troppo rapidamente", ha detto il capo economista di Goldman Sachs Jan Hatzius in una nota di ieri.
Goldman ha mantenuto la sua previsione di tagli consecutivi di 25 punti base per raggiungere un tasso terminale del 3,25-3,5% entro giugno 2025.
"Ora vediamo molto meno il rischio di un altro taglio dei tassi di 50 punti base", ha detto Hatzius.
La Federal Reserve ha tagliato il tasso di riferimento di 50 punti base a settembre, portandolo al 4,75%-5,00%, la prima riduzione dei tassi dal 2020.
I mercati finanziari hanno aumentato le probabilità di una riduzione di un quarto di punto percentuale a novembre al 95,2% dal 71,5% prima dei dati, come mostra lo strumento FedWatch del CME Group.
Nonostante i numeri sui posti di lavoro abbiamo mostrato una certa volatilità, quest'ultimi possono essere indicativi, visto che non vi sono chiari segnali di ulteriori e persistenti revisioni negative, ha detto Goldman.
"Più in generale, non vediamo alcuna ragione evidente per cui la crescita dei posti di lavoro sia modesta in un momento in cui le offerte di lavoro sono elevate e il Pil è in forte crescita", ha affermato Hatzius.
Tuttavia, ottobre sarà probabilmente un mese particolarmente complicato da alcuni eventi, come l'uragano e un vasto sciopero che rischiano di penalizzare gli occupati, ha avvertito Goldman.
(Tradotto da Laura Contemori, editing Andrea Mandalà)