WASHINGTON (Reuters) - Un hacker britannico, che secondo autorità Usa ed europee era diventato un esperto informatico di primo piano dell'Isis in Siria, è stato ucciso da un drone americano. Lo ha riferito una fonte statunitense vicina alla vicenda.
Si tratta della seconda eliminazione di una figura di primo piano di Stato islamico negli ultimi otto giorni, dopo che il numero due del gruppo è rimasto ucciso in un attacco aereo Usa in Iraq lo scorso 18 agosto.
La fonte ha suggerito che il Dipartimento della Difesa statunitense probabilmente è coinvolto nell'attacco del drone in cui è rimasto ucciso l'hacker britannico Junaid Hussain, in passato residente a Birmingham.
Secondo CSO Online, il raid ha avuto luogo martedì vicino a Raqqa, in Siria, Paese in cui l'hacker 21enne si era trasferito negli ultimi due anni.
Fonti governative Usa ed europee in passato avevano detto a Reuters di ritenere che Hussain fosse il leader del Cyber Califfato, un gruppo di hacker che a gennaio aveva attaccato un account Twitter del Pentagono: le fonti non sapevano se il britannico fosse stato personalmente coinvolto nell'episodio.