Investing.com - L’indice preliminare dei prezzi al consumo nella zona euro a maggio è rimasto in territorio negativo scendendo come previsto, scatenando i timori per il rischio di deflazione nella regione, secondo i dati ufficiali preliminari di questa mattina.
Nel report dell’Eurostat si legge che l’indice dei prezzi al consumo della zona euro è sceso ad un tasso destagionalizzato dello 0,1% questo mese, come previsto e dopo la lettura finale pari allo 0,2% di aprile.
Analizzando le principali componenti dell’inflazione della zona euro, è previsto che i servizi segnino il tasso annuo maggiore a maggio (1,0% rispetto allo 0,9% di aprile), seguiti da alimenti, alcol e tabacco (0,8%, stabile rispetto ad aprile), i beni industriali non energetici (0,5%, stabile in confronto ad aprile) ed energia (-8,1%, contro -8,7% segnato ad aprile).
L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento al tasso destagionalizzato dello 0,8% ad aprile, in linea con le previsioni ed in salita dallo 0,7%% del mese precedente.
All’inizio di marzo il Presidente della Banca Centrale Europea (BCE) Mario Draghi ha annunciato nuove misure di stimolo, tra cui un aumento degli acquisti di asset ed un ulteriore taglio dei tassi di deposito, per dare slancio all’attività economica e sostenere l’inflazione debole.
La BCE annuncerà la prossima decisione di politica monetaria giovedì e gli analisti non prevedono ulteriori misure di stimolo dal momento che la banca centrale della zona euro a giugno darà il via al programma di acquisto di bond delle imprese ed al secondo round delle operazioni di rifinanziamento mirate a lungo termine (TLTRO II) per fornire fondi convenienti alle banche che fanno prestiti.
Dopo il report, rilasciato in concomitanza ai dati sulla disoccupazione nella regione, il cambio EUR/USD è rimasto invariato a 1,1130, mentre la coppia EUR/GBP è scambiata a 0,7619 da 0,7616 registrato precedentemente.
Intanto, i titoli azionari europei sono al ribasso. L’EURO STOXX 50 scende dello 0,31%, il tedesco DAX segna -0,26%, il francese CAC 40 è in calo dello 0,28%, mentre il londinese FTSE 100 va giù dello 0,16%.