Di Ambar Warrick
Investing.com - L’inflazione al consumo a Singapore è cresciuta a gennaio, come hanno mostrato i dati di giovedì, e si prevede che rimarrà elevata nei prossimi mesi a causa degli alti costi delle importazioni, del mercato del lavoro rigido e della forte domanda locale.
Tuttavia, l’inflazione è cresciuta a un ritmo leggermente inferiore alle attese, dopo che l’Autorità Monetaria di Singapore (MAS) ha inasprito notevolmente le politiche nell’ultimo anno.
L’inflazione dei prezzi al consumo core (CPI), che esclude i costi di trasporto personale e di alloggio, è cresciuto del 5,5% su base annua a gennaio, più del 5,1% registrato a gennaio ma meno del 5,6% previsto. Questa lettura è l’indicatore di inflazione preferito dal MAS.
L’inflazione core è cresciuta dello 0,8% rispetto al mese precedente, ha dichiarato il MAS in un comunicato.
Nel complesso l’inflazione IPC è cresciuto del 6,6% su base annua a gennaio, più del 6,5% di dicembre ma meno delle previsioni di crescita del 7,1%.
Le pressioni sui prezzi sono rimaste elevate nel Paese, soprattutto a causa della forte dipendenza dalle importazioni di cibo e carburante. Singapore, come la maggior parte delle economie dipendenti dalle importazioni, sta ancora risentendo delle perturbazioni causate dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.
Tuttavia, la rigidità del mercato del lavoro locale e la forte crescita dei salari hanno favorito l’aumento dell’inflazione, mantenendo solida la domanda. Secondo il MAS, questa tendenza dovrebbe continuare nei prossimi mesi e prevede un’inflazione di fondo superiore al 5% nel primo trimestre del 2023.
“L’inflazione rimarrà elevata nel primo trimestre del 2023, prima di rallentare in modo più evidente nel secondo trimestre del 2023, con l’allentamento delle attuali tensioni sul mercato del lavoro nazionale e la moderazione dell’inflazione globale”, ha dichiarato il MAS in un comunicato.
Il MAS prevede inoltre che l’inflazione di fondo si attesti tra il 3,5% e il 4,5% nel 2023, con una pressione derivante anche dall’aumento dell’1% dell’imposta sui beni e servizi di Singapore.
L’autorità finanziaria ha inoltre messo in guardia dai rischi di rialzo dell’inflazione dovuti all’aumento degli shock sul mercato delle materie prime e a una domanda locale più persistente.
Il dollaro di Singapore ha reagito poco alla lettura dell’inflazione.