ROMA (Reuters) - Tra gennaio e luglio 2016 le assunzioni da parte di privati sono state pari a 3.428.000, con una riduzione del 10% rispetto allo stesso periodo del 2015.
Lo rende noto l'Inps spiegando che il rallentamento ha coinvolto essenzialmente i contratti a tempo indeterminato, scesi del 33,7% (-379.000) sui primi sette mesi 2015.
Il rallentamento "va considerato in relazione al forte incremento delle assunzioni a tempo indeterminato registrato nel 2015, anno in cui potevano beneficiare dell'abbattimento integrale dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per un periodo di tre anni. Analoghe considerazioni possono essere sviluppate per la contrazione del flusso di trasformazioni a tempo indeterminato (-36,2%), spiega l'Inps.
Il saldo tra assunzioni e cessazioni è positivo per 805.000 unità, inferiore comunque a quello del corrispondente periodo del 2015 (+938.000) e superiore a quello corrispondente del 2014 (+703.000).
Il saldo annualizzato (la differenza tra assunzioni e cessazioni negli ultimi dodici mesi) a luglio 2016 risulta positivo (+488.000) ma inferiore rispetto al valore massimo registrato a dicembre (+616.000).
Per i contratti a tempo indeterminato, il saldo annualizzato a luglio è pari a +541.000.
Il ricorso ai voucher è aumentato del 36,2% rispetto al +73% di un anno prima.