Investing.com – L’ISTAT informa che l’indice dei prezzi al consumo (NIC) al lordo dei tabacchi, aumenta a marzo dello 0,1%, mentre diminuisce , su base annua, del -0,1%. Si ridimensiona il calo tendenziale dei prezzi degli energetici non regolamentati dal precedente -12,8% all’attuale -9,0% e quello del rallentamento della crescita dei prezzi dei trasporti (+0,5% dal precedente +1,4%).
L’inflazione di fondo, al netto degli alimentari non lavorati e dei beni energetici, scende al +0,4% dal precedente +0,6%, mentre, al netto dei soli beni energetici, si porta al +0,6% , dal precedente +0,7%.
L’aumento mensile dell’indice generale è attribuibile principalmente al netto aumento dei prezzi degli energetici non regolamentati (+3,9%) mentre il contenimento della crescita è ascrivibile soprattutto al calo dei prezzi dei vegetali freschi che hanno subito un calo del -3,1%.
L’inflazione acquisita per il 2015 è ora al -0,1%, dal -0,2% di febbraio.
Rispetto a marzo 2014, i prezzi dei beni fanno registrare un'ulteriore attenuazione della flessione (-0,6%, da -0,9% di febbraio) mentre il tasso di crescita dei prezzi dei servizi rallenta (+0,5%, da +0,8% del mese precedente). Di conseguenza, rispetto a febbraio 2015 il differenziale inflazionistico tra servizi e beni si riduce di sei decimi di punto percentuale.
I prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona diminuiscono dello 0,2% rispetto a febbraio e crescono dello 0,8% su base annua (da +0,7% del mese precedente).
I prezzi dei prodotti ad alta frequenza di acquisto - per effetto dei rialzi dei carburanti - aumentano dello 0,4% in termini congiunturali e registrano un tasso tendenziale nullo (era -0,5% il mese precedente).
L'indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta del 2,1% su base mensile mentre fa registrare un tasso tendenziale nullo (la stima provvisoria era -0,1%), dopo la lieve ripresa rilevata a febbraio (+0,1%).
L'indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), al netto dei tabacchi, aumenta dello 0,2% su febbraio e diminuisce dello 0,2% su marzo 2014.
Fonte: ISTAT