💎 Primo taglio tassi Fed dal 2020 scatenerà il mercato. Trova gemme a sconto con Fair Value.Scopri di più

Italia, Ocse: insistere con riforma mercato lavoro, ridurre dualità

Pubblicato 09.02.2015, 13:13
Italia, Ocse: insistere con riforma mercato lavoro, ridurre dualità

MILANO (Reuters) - Il governo italiano deve continuare a ridurre la dualità del mercato del lavoro rendendo più flessibili assunzioni e licenziamenti, più prevedibili e meno onerosi i costi delle procedure legali e garantendo parallelamente una più ampia rete di sicurezza sociale e lo sviluppo di politiche di mercato del lavoro attive.

Sono alcune delle raccomandazioni date dall'Ocse all'Italia nel rapporto 'Going for Growth' 2015, in cui si nota anche che la recessione sta provocando un ulteriore calo del reddito pro capite nel paese rispetto agli altri appartenenti all'organizzazione.

SI ALLARGA GAP REDDITO PRO CAPITE CON ALTRI PAESI

In particolare il rapporto indica che il divario tra il reddito medio pro capite nei 17 paesi Ocse più avanzati e quello italiano si è allargato di quasi 15 punti percentuali in 10 anni: al 30% alla fine del 2013, dal 16,6% del 2003% (nel 2007, all'inizio della crisi finanziaria, il gap era del 22,7%).

In Italia "la produttività continua a muoversi in ritardo e la partecipazione alla forza lavoro rimane bassa" nota l'Ocse, che sottolinea comunque come il Jobs Act dia mandato al governo di "introdurre una serie di riforme potenzialmente importanti entro metà 2015".

In generale il rapporto riconosce che nel 2014 il governo italiano ha intrapreso "primi passi" di un "ambizioso" piano di riforme in diverse aree, in particolare mercato del lavoro, sicurezza sociale, sistema fiscale e giudiziario, anche se fa notare che alcune delle importanti misure adottate nel 2012 e nel 2013 devono ancora essere messe in pratica.

CUNEO FISCALE

Sul fronte tasse, l'Ocse sottolinea come il cuneo fiscale sia alto per i salari bassi e parla poi di sistema eccessivamente complicato, con un'evasione elevata.

La raccomandazione in questo caso è di ridurre le distorsioni e l'incentivo all'evasione "attraverso l'abbassamento degli alti tassi di imposizione nominale e l'abolizione di numerose voci di esenzione". Inoltre si invita l'Italia a ridurre l'instabilità della normativa fiscale evitando tra l'altro misure temporanee e a mantenere "l'impegno a evitare le sanatorie fiscali".

PRIVATIZZAZIONI INFERIORI A OBIETTIVI

Sul tema della riduzione delle barriere alla competizione l'Ocse sottolinea poi che in Italia le "privatizzazioni non hanno raggiunto gli obiettivi prefissati".

"Nel 2013-2014 si è avuta un'azione minore, dopo la deregulation piuttosto ampia del 2011-2012; un significativo numero di decreti attuativi derivanti da quel periodo resta da emettere" spiega il rapporto, che chiede peraltro di "portare avanti le privatizzazioni ed eliminare i rapporti di proprietà tra enti locali e fornitori di servizi".

((Redazione Milano, Reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129743, Reuters messaging: giulio.piovaccari.reuters@reuters.net)) OLITBUS Reuters Italy Online Report Business News 20150209T121318+0000

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.