LONDRA (Reuters) - Le quotazioni petrolifere sono in calo dopo le indicazioni dell'International energy agency (Iea) che vede continue pressioni sui prezzi a causa dell'eccesso di produzione e dopo i dati sull'inatteso rialzo delle scorte settimanali Usa.
Secondo l'agenzia Iea le scorte di greggio hanno proseguito la crescita lo scorso mese e hanno spinto le 'unità galleggianti di stoccaggio', uno dei più costosi metodi di stoccaggio utilizzati dall'industria petrolifera, ai massimi livelli di sette anni.
"(Le scorte) sono a livelli talmente elevati, soprattutto per i prodotti per i quali la crescita della domanda sta rallentando, che rimane il principale fattore che deprime i prezzi del petrolio", ha detto l'IEA nel suo ultimo report.
Dai dati Api di ieri è emersa inoltre una inattesa crescita delle scorte di greggio e di prodotti raffinati nell'ultima settimana pari a 2,2 milioni di barili.
Il dato sulle scorte alimenta le prese di profitto dopo che ieri i prezzi sono saliti del 5%.
Un aggiornamento dell'Eia sulle scorte settimanai di prodotti petroliferi è atteso oggi per le 16,30 italiane.
Poco prima delle 13,00, il futures sul Brent cede l'1,71% a 47,64 dollari al barile, mentre il greggio Wti Usa perde l'1,37% a 46,16 dollari