ROMA (Reuters) - Nel 2014, il 64,17% delle aziende ispezionate da ministero del Welfare, Inail e Inps è risultata irregolare con una percentuale di lavoratori in nero del 42,6%.
Lo riporta l'indagine annuale sull'attività di vigilanza.
Il tasso di irregolarità è "sostanzialmente in linea con quello dell'anno precedente", si legge nel rapporto mentre l'incidenza dei lavoratori in nero sul totale degli irregolari è aumentata di 7 punti percentuali al 42,6%.
In totale sono state ispezionate 221.476 aziende scelte tra quelle "che hanno dei guai", ha detto il ministro del Welfare.
Secondo dati Unioncamere, a fine 2014 in Italia erano registrate circa 6 milioni di imprese.
I contributi e premi evasi risultano pari a 1,5 miliardi nel 2014, in crescita da 1,4 mld di un anno prima.
Si tratta però, come ha spiegato il direttore generale del ministero Danilo Papa, dello stock accertato non incassato. "Nella media degli anni precedenti, meno del 50% dei premi evasi è stato introitato".
OLITTOPNEWS Reuters Italy Online Report Top News 20150226T145528+0000