ROMA (Reuters) - Nel secondo trimestre dell'anno le attivazioni di nuovi contratti di lavoro sono diminuite del 12,1%, ma al rallentamento si accompagna la stabilizzazione dei contratti in corso, indicano i dati del Ministero del Lavoro.
Contemporaneamente, i licenziamenti sono aumentati del 7,4% su anno.
In un rapporto pubblicato sul sito web del ministero il 7 settembre è scritto che i contratti avviati nel secondo trimestre 2016 sono stati 2 milioni 454.757, relativi a 1 milione 848.138 lavoratori (-8,9%, con una media di 1,33 contratti a persona).
A calare sono soprattutto i nuovi rapporti a tempo indeterminato (-29,4%) e quelli di collaborazione (-25,4%), mentre aumentano del 26,2% i contratti di apprendistato, "segno dei recenti interventi volti a rafforzare tale strumento di ingresso nel mercato del lavoro (in particolare Garanzia Giovani)", dice il rapporto.
Ma alla riduzione del numero di nuovi contratti si affianca "una stabilizzazione dei contratti in corso", dice ancora il ministero: "Infatti, nel secondo trimestre 2016, si registrano 84.334 trasformazioni: 62.705 da Tempo Determinato a Tempo Indeterminato e 21.629 da Apprendistato a Tempo Indeterminato".
Analizzando le cessazioni di rapporti di lavoro, il rapporto dice poi che calano del 24% le dimissioni, del 44,4% i pensionamenti mentre aumentano del 7,4% i licenziamenti.