Investing.com - L’attività del settore manifatturiero negli Stati Uniti è inaspettatamente migliorata a maggio, ridimensionando i timori per le prospettive di crescita del secondo trimestre, secondo il report pubblicato questo mercoledì.
L’Institute for Supply Management ha dichiarato che l’indice sull’attività manifatturiera è salito a 51,3 il mese scorso da 50,8 di aprile.
Gli analisti avevano previsto un calo a 50,4.
Una lettura superiore a 50 indica una crescita del settore, mentre un dato inferiore a tale livello è segnale di una contrazione.
L’indice sui nuovi ordinativi è sceso a 55,7 da 55,8 del mese precedente.
L’indice sull’occupazione è rimasto invariato a 49,2 rispetto a 49,7 previsto.
L’indice sui prezzi pagati è schizzato a 63,5 da 59,0, più del dato di 59,8 previsto.
Subito dopo il report, il dollaro si è rafforzato. Il cambio EUR/USD è scambiato a 1,1157 da 1,1176 segnato prima dei dati, la coppia GBP/USD si è attestata a 1,4410 da 1,4422 registrato prima, mentre il cambio USD/JPY sale a 109,41 da 109,22 segnato prima.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,59 da 95,44 registrato prima del report.
Tuttavia, i mercati azionari statunitensi sono al ribasso dopo l’apertura. L’indice Dow 30 scende dello 0,51%, l’indice S&P 500 è in calo dello 0,34%, mentre l’indice Nasdaq Composite va giù dello 0,24%.
Intanto, sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.215,80 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.217,35 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 47,94 dollari al barile dai 47,96 dollari registrato in precedenza.