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L’inflazione britannica sale più del previsto a giugno

Pubblicato 19.07.2016, 10:33
© Reuters.  L’inflazione britannica sale più del previsto a giugno
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Investing.com - L’indice dei prezzi al consumo (IPC) nel Regno Unito è risultato superiore alle aspettative a giugno, secondo quanto emerge dai dati ufficiali di questo martedì.

Nel report dell’Ufficio Nazionale di Statistica britannico (ONS) si legge che l’indice dei prezzi al consumo (IPC) è salito ad un tasso destagionalizzato dello 0,5% il mese scorso, contro le aspettative di un aumento dello 0,4% e dopo l’aumento dello 0,3% di maggio.

Su base mensile, l’indice dei prezzi al consumo è salito al tasso destagionalizzato dello 0,2% il mese scorso, in linea con le aspettative e stabile rispetto al mese precedente.

Il Governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney dovrà ora scrivere una lettera aperta al Cancelliere dello Scacchiere, Philip Hammond, poiché l’inflazione risulta inferiore di oltre un punto percentuale rispetto all’obiettivo del 2,0% fissato dalla banca centrale.

L’indice IPC core, che esclude i costi di alimenti, energia, alcol e tabacco, ha visto un incremento ad un tasso destagionalizzato dell’1,4% il mese scorso, superando le aspettative di un aumento dell’1,3% e contro l’aumento dell’1,2% di maggio.

L’indice dei prezzi al dettaglio (IPD) è aumentato dell’1,6% a giugno, superando le attese di un +1,5% e contro l’aumento dell’1,4% registrato a maggio.

Su base mensile l’IPD è aumentato dello 0,4% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,2% e dopo l’aumento dello scorso mese dello 0,3%.

L’IPD Core è aumentato dell’1,7% a giugno, dopo l’aumento dell’1,4% registrato a maggio.

Su base mensile l’IPD Core è aumentato dello 0,4% a giugno, dopo l’aumento dello scorso mese dello 0,3%.

Immediatamente dopo il rilascio dei dati, la sterlina ha segnato una ripresa. Il cambio GBP/USD si attesta a 1,3212 da 1,3186 segnato prima della pubblicazione dei dati, mentre la coppia EUR/GBP si attesta a 0,8377 da 0,8392 registrato precedentemente.

I mercati europei segnano risultati negativi. A Londra ilFTSE 100 scende dello 0,35%, l’Euro Stoxx 50 perde l’1,05%, il francese CAC 40 segna un calo dello 0,83%, mentre il tedesco DAX cede l’1,09%.

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