Di Gina Lee
Investing.com – In Cina i prezzi al consumo e alle fabbriche hanno visto un’accelerazione ad aprile, visti i lockdown che hanno interrotto le catene di approvvigionamento.
I dati rilasciati stamane hanno mostrato che l’IPC di aprile è cresciuto dello 0,4% su base mensile e del 2,1% su base annua, contro le rispettive letture dello 0,6% e dell’1,6% di marzo. Le previsioni di Investing.com indicano un aumento dello 0,2% su base mensile ed una crescita dell’1,8% su base annua.
L’{{cl-464||indice dei prezzi alla produzione (IPP)}} è salito dell’8% su base annua, contro, una crescita prevista del 7,7% e dopo la crescita del’8,3%.
Le epidemie di COVID-19 e l’aumento dei prezzi globali delle materie prime hanno contribuito al rialzo dell’inflazione al consumo, ha dichiarato Dong Lijuan dell’Ufficio Nazionale di Statistica cinese una dichiarazione che accompagna i dati.
“L’acquisto da panico e le scorte tra i consumatori hanno probabilmente anche spinto la domanda”, ha dichiarato a Bloomberg Zhang Zhiwei, economista capo di Pinpoint Asset Management.
“Con la graduale risoluzione dell’interruzione della catena di approvvigionamento, la pressione inflazionistica potrebbe svanire”, ha aggiunto Zhang.
La strategia zero-COVID in Cina ha messo molte città lockdown, tra cui Shanghai, uno dei centri finanziari più importanti della Cina. La capitale Pechino, e l’hub dell’e-commerce Hangzhou, hanno tutte introdotto delle restrizioni per contenere il virus.