Investing.com - Il mercato del lavoro USA ha mostrato dei dati più deboli del previsto; l’economia ha creato meno posti di lavoro del previsto a settembre ed il tasso di disoccupazione è salito inaspettatamente, secondo i dati ufficiali di questo venerdì.
L’occupazione non agricola è aumentata di 156.000 unità a settembre, dopo l’aumento di 167.000 unità ad agosto, rivisto da una stima iniziale pari a 151.000 unità. I dati hanno deluso le attese di un incremento di 175.000 nuovi posti di lavoro.
Il tasso di disoccupazione è rimasto inaspettatamente stabile al 5,0%, contro le previsioni di una lettura invariata a 4,9%.
La retribuzione oraria media è salita dello 0,2% su base mensile, in linea con le aspettative e dopo l’aumento dello 0,1% del mese precedente.
L’aumento degli stipendi è un indicatore molto seguito dalla Federal Reserve in quanto indica un calo della stasi del mercato del lavoro ed un aumento della pressione inflazionistica.
Il tasso di partecipazione è salito al 62,9% a settembre, dal 62,8% di agosto.
Inoltre, il settore privato ha creato meno posti di lavoro del previsto a settembre per un totale di 167.000 unità, rispetto ai 170.000 previsti. Il dato di luglio è stato rivisto al rialzo a 144.000 unità dalle 126.000 stimate in precedenza.
Il settore governativo ha visto un calo di 11.000 posti di lavoro, contro la creazione di 23.000 nuovi posti di lavoro registrata ad agosto, dato rivisto da una lettura iniziale di 25.000 posti di lavoro.
Inoltre, la media delle ore settimanali è salita a 34,4 a settembre, in linea con le aspettative e dopo la lettura di 34,3 di agosto.
Dopo il report l’indice del dollaro USA si è attestato a 97,13, da 97,05 segnato prima. Il cambio EUR/USD si attesta a 1,1120, da 1,1137 prima del rilascio dei dati, la coppia USD/JPY è scambiata a 103,85, da 103,67, ed il cambio GBP/USD si attesta a 1,2329, dal precedente 1,2326.
I futures dei titoli USA puntano ad un’apertura al ribasso di Wall Street. I futures Dow blue-chip sono scesi dello 0,03%, i futures S&P 500 sono in calo dello 0,12% ed i futures Nasdaq 100 segnano -0,13%.
Nel mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono saliti a 1.257,00 dollari l’oncia troy, contro i 1.254,45 precedente al rilascio dei dati, mentre i futures del greggio sono scambiati a 50,33 dollari al barile dai 50,38 precedente al rilascio dei dati.