Investing.com - L’euro è in calo contro il dollaro più forte questo martedì, con i guadagni del dollaro che hanno pesato sul biglietto verde contro le principali valute.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2841, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2861, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,2818, minimo di lunedì e resistenza a 1,2928, massimo del 16 maggio.
La sterlina è scesa al minimo di sette settimane contro il dollaro, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato una lettura dell’indice dei prezzi al consumo al 2,4% ad aprile, contro le aspettative di un aumento del 2,6% e contro un calo del 2,8%.
Si è trattato del primo calo dell’inflazione da settembre, contro le aspettative di una lettura del 2,6%.
I dati hanno spinto gli acquisti in dollari in attesa che Bernanke compaia davanti al Comitato Economico USA ed in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Fed, entrambi gli eventi previsti per domani.
I mercati attendono degli accenni della banca centrale ad una riduzione del programma di acquisto dopo recenti dati che hanno mostrato un certo ottimismo per il miglioramento delle previsioni economiche.
L’euro è salito ai massimi della seduta contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,56% a 0,8490 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 132,25.
Martedì la Bundesbank ha dichiarato di prevedere una crescita economica più forte nel secondo trimestre dell’anno, aggiungendo che la situazione economia debole nella zona euro resta un rischio importante per l’economia.
I dati della scorsa settimana hanno mostrato che l’economia tedesca ha visto un aumento dello 0,1% nel trimestre conclusosi a marzo, mentre l’economia della zona euro si è contratta dello 0,2%.
Nel pomeriggio degli scambi europei il cambio EUR/USD ha toccato 1,2841, il minimo della seduta; successivamente il cambio si è attestato a 1,2861, in calo dello 0,17%.
Supporto a 1,2818, minimo di lunedì e resistenza a 1,2928, massimo del 16 maggio.
La sterlina è scesa al minimo di sette settimane contro il dollaro, dopo i dati ufficiali che hanno mostrato una lettura dell’indice dei prezzi al consumo al 2,4% ad aprile, contro le aspettative di un aumento del 2,6% e contro un calo del 2,8%.
Si è trattato del primo calo dell’inflazione da settembre, contro le aspettative di una lettura del 2,6%.
I dati hanno spinto gli acquisti in dollari in attesa che Bernanke compaia davanti al Comitato Economico USA ed in attesa del rilascio dei verbali dell’ultimo vertice della Fed, entrambi gli eventi previsti per domani.
I mercati attendono degli accenni della banca centrale ad una riduzione del programma di acquisto dopo recenti dati che hanno mostrato un certo ottimismo per il miglioramento delle previsioni economiche.
L’euro è salito ai massimi della seduta contro la sterlina, con EUR/GBP in salita dello 0,56% a 0,8490 ed è sceso contro lo yen, con EUR/JPY in salita dello 0,36% a 132,25.
Martedì la Bundesbank ha dichiarato di prevedere una crescita economica più forte nel secondo trimestre dell’anno, aggiungendo che la situazione economia debole nella zona euro resta un rischio importante per l’economia.
I dati della scorsa settimana hanno mostrato che l’economia tedesca ha visto un aumento dello 0,1% nel trimestre conclusosi a marzo, mentre l’economia della zona euro si è contratta dello 0,2%.