Investing.com - Gli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti sono aumentati più del previsto a luglio, in ripresa dopo il calo del mese precedente, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Il totale degli ordinativi di beni durevoli, che includono la categoria del trasporto, è aumentato del 4,4% il mese scorso, secondo il Dipartimento per il Commercio, contro le aspettative di un incremento del 3,3%.
Il dato di giugno è stato rivisto al ribasso ad un calo del 4,2% dal 3,9% riportato in precedenza.
I beni durevoli sono prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sono schizzati dell’1,5% il mese scorso, rispetto allo 0,5% previsto.
A maggio i beni durevoli core sono scesi dello 0,3%, dato rivisto al rialzo dal calo dello 0,4% riportato precedentemente.
Subito dopo il report, rilasciato in concomitanza ai dati sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, il dollaro si è rafforzato. Il cambio EUR/USD si è attestato a 1,1285 da circa 1,1292 segnato prima; la coppia GBP/USD è scambiata a 1,3187 dal precedente 1,3197; mentre il cambio USD/JPY sale a 100,55 da 100,44.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,70, rispetto a 94,64 segnato prima.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow scendono di 31 punti, o dello 0,17%, i futures S&P 500 sono in calo di 4 punti, o dello 0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù di 8 punti, o dello 0,17%.
Intanto, sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.322,05 dollari l’oncia troy, contro i 1.324,20 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 46,69 dollari al barile dai 46,60 dollari precedenti.