Investing.com - Gli ordinativi di beni durevoli USA sono scesi più del previsto a giugno, mentre gli ordinativi core sono inaspettatamente diminuiti, secondo i dati ufficiali di questo mercoledì.
Il totale degli ordinativi di beni durevoli, che include la categoria del trasporto, è crollato del 4,0% il mese scorso, secondo il Dipartimento per il Commercio, contro il calo dell’1,1% atteso dagli analisti.
Il dato di maggio è stato rivisto al un calo del 2,8% rispetto al 2,3% inizialmente stimato.
I beni durevoli sono prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sono inaspettatamente scesi dello 0,5% il mese scorso, rispetto all’incremento previsto dello 0,3%.
Il dato di maggio ha mostrato un calo dello 0,4%, rivisto dal calo iniziale dello 0,3%.
Subito dopo i dati, il cambio EUR/USD è scambiato a 1,1002 da 1,0992, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,3118 da 1,3099 , mentre il cambio USD/JPY si attesta a 105,60 da 105,72.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si è attestato a 97,22 da 97,32 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow salgono di 47 punti, o dello 0,26%, i futures S&P 500 segnano +4 punti o +0,18%, mentre i futures Nasdaq 100 registrano un aumento di 37 punti, o dello 0,79%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.330,60 dollari l’oncia troy, contro i 1.328,20 dollari registrati prima, mentre il greggio è scambiato a 42,77 dollari al barile dai 42,76 dollari segnati in precedenza.