Investing.com - Gli ordinativi di beni durevoli USA sono scesi più del previsto a maggio, mentre gli ordinativi core sono inaspettatamente diminuiti, secondo i dati ufficiali di questo venerdì.
Il totale degli ordinativi di beni durevoli, che include la categoria del trasporto, è crollato del 2,2% il mese scorso, secondo il Dipartimento per il Commercio, contro lo 0,5% atteso dagli analisti.
Il dato di aprile è stato rivisto al ribasso ad un aumento del 3,3% rispetto al 3,4% inizialmente stimato.
I beni durevoli sono prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sono inaspettatamente scesi dello 0,3% il mese scorso, rispetto all’aumento dello 0,2% stimato.
Il dato di aprile prevedeva un aumento dello 0,5%.
Subito dopo i dati, il cambio EUR/USD è sceso a 1,1069 da 1,1076, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,3712 da 1,3756, mentre il cambio USD/JPY si attesta a 102,49 da 102,58.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, sale a 95,81 da 95,75 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow crollano di 457 punti, o del 2,55%, i futures S&P 500 vanno giù di 66 punti o del 3,12%, mentre i futures Nasdaq 100 registrano un crollo di 145 punti, o del 3,25%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.328,65 dollari l’oncia troy, contro i 1.326,75 dollari registrati prima, mentre il greggio è scambiato a 47,98 dollari al barile dai 47,80 dollari segnati in precedenza.