Investing.com - Gli ordinativi di beni durevoli USA sono schizzati più del previsto ad aprile, mentre gli ordinativi core hanno superato di poco le attese, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Il totale degli ordinativi di beni durevoli, che comprendono la categoria del trasporto, è balzato del 3,4% il mese scorso, secondo il Dipartimento per il Commercio, ben al di sopra dello 0,5% stimato dagli economisti.
Il dato di marzo è stato rivisto ad un aumento dell’1,9% dall’1,3% inizialmente previsto.
I beni durevoli sono prodotti manifatturieri destinati a durare almeno tre anni.
Gli ordinativi di beni durevoli core, che escludono la categoria volatile del trasporto, sono aumentati dello 0,4% il mese scorso, poco più dello 0,3% previsto.
Il dato di marzo è stato rivisto ad un incremento dello 0,1%, rispetto al calo dello 0,2% stimato in precedenza.
Subito dopo i dati, rilasciati insieme a quelli sulle nuove richieste di sussidio di disoccupazione, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1173 da circa 1,1172 segnato prima; la coppia GBP/USD è scambiata a 1,4702 da 1,4701 registrato precedentemente; il cambio USD/JPY scende a 110,02 dal precedente 110,09.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 95,25 rispetto a 95,26 segnato prima del report.
Intanto, i titoli azionari USA puntano ad un’apertura in lieve rialzo. I futures Dow salgono di 27 punti o dello 0,15%, i futures S&P 500 sono in salita di 2 punti o dello 0,08%, mentre i futures Nasdaq vanno su di 5 punti o dello 0,11%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.225,00 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.226,30 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 50,02 dollari al barile dai 50,11 dollari registrati prima della pubblicazione del report.