📈 Primo taglio della Fed dal 2020: È il momento di comprare al ribasso? Guarda le scelte azionarie incentrate sul settore tecnologicoSblocca IA Picks

Padoan ammette: Pil cresce meno di attese. Stima 2016 verso +0,8/0,9%

Pubblicato 13.09.2016, 19:00
© Reuters. Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan

ROMA/MILANO (Reuters) - A poco più di un mese dal varo della manovra, il governo prende atto che l'economia italiana cresce meno delle attese ed è pertanto diventato più difficile trovare le risorse necessarie a ridurre le tasse su lavoratori e imprese.

"Le previsioni saranno riviste al ribasso anche nei dati che il governo rilascerà a breve", annuncia a Euromoney Italia il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan.

L'annuncio ha innescato reazioni polemiche tra le opposizioni, inducendo il premier Matteo Renzi ad intervenire a difesa dell'esecutivo. "Noi diciamo la verità: i dati sono tornati positivi ma ancora non vanno alla velocità che vorremmo".

Il governo aggiornerà il quadro macroeconomico e i principali target di finanza pubblica al più tardi il 27 settembre, quando dovrà essere presentata in Parlamento la Nota di aggiornamento al Def, il Documento di economia e finanza.

La legge di Bilancio vedrà la luce entro il 20 ottobre.

Secondo quanto riferisce una fonte governativa, la stima di crescita dovrebbe essere ridotta quest'anno da +1,2% a +0,8/+0,9%, praticamente la stessa performance con cui l'Italia ha chiuso il 2015.

L'indebitamento netto dovrebbe essere lievemente innalzato, dal 2,3% del Pil indicato a metà aprile a quota 2,4%, come ha già lasciato intendere Renzi giovedì 6 settembre, mentre è sempre più a rischio l'obiettivo di un rapporto debito/Pil in lieve calo rispetto al 132,7% del 2015.

Il 2017 non offre molti margini: il Pil dovrebbe essere fissato a +1/+1,1% a fronte della precedente stima di +1,4%, dice la fonte.

Il vecchio target di deficit/Pil è 1,8% e comprende un margine di 0,4 punti rispetto ad un livello tendenziale di 1,4%.

Padoan ha garantito che il deficit tornerà a scendere l'anno prossimo, ma la fonte spiega che nel governo c'è chi spinge perché l'obiettivo programmatico sia alla fine portato oltre il 2,4% atteso quest'anno.

Bisognerà naturalmente vedere come andranno i negoziati con la Commissione europea.

L'Italia ha già ottenuto di poter aumentare il deficit del 2016 di circa un punto di Pil, appellandosi soprattutto alle clausole su riforme strutturali e investimenti pubblici.

A margine dell'Ecofin di Bratislava, sabato 10 settembre, Padoan ha riconosciuto che al momento non è prevista nessuna estensione della flessibilità al 2017 e agli anni successivi.

L'esecutivo può comunque appellarsi alla clausola sugli eventi eccezionali, alla luce del terremoto che ha devastato il Centro Italia uccidendo quasi 300 persone.

La manovra di bilancio avrà un valore compreso tra 20 e 30 miliardi, secondo la fonte.

Il grosso delle risorse servirà ad eliminare gli aumenti di Iva e accise posti a salvaguardia degli obiettivi di finanza pubblica, le cosiddette clausole di salvaguardia.

© Reuters. Il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan

(Giuseppe Fonte, Luca Trogni)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.