Investing.com - I prezzi all’importazione e all’esportazione USA sono saliti a settembre dopo essere scesi per la prima volta in un semestre il mese prima, secondo i dati ufficiali di questo giovedì.
Nel report del Dipartimento di Statistica USA si legge che i prezzi all’importazione sono aumentati ad un dato destagionalizzato dello 0,1% il mese scorso, meno dello 0,2% previsto. I prezzi all’importazione sono scesi dello 0,2% ad agosto, il primo calo in sei mesi.
I prezzi all’esportazione hanno segnato un aumento al tasso destagionalizzato dello 0,3% a settembre, contro le aspettative di un aumento dello 0,1% e dopo il calo dello 0,2% del mese precedente.
Subito dopo il report, rilasciato in concomitanza a quello sulle richieste settimanali di sussidio di disoccupazione, il cambio EUR/USD si attesta a 1,1030 da circa 1,1031 segnato prima, la coppia GBP/USD è scambiata a 1,2192 dal precedente 1,2195, mentre il cambio USD/JPY resta invariato a 103,80.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 97,78 da 97,79 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli USA puntano ad un’apertura al ribasso. I futures Dow scendono di 109 punti, o dello 0,61%, i futures S&P 500 sono in calo di 14 punti, o dello 0,65%, mentre i futures Nasdaq 100 vanno giù di 32 punti, o dello 0,67%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.259,00 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.257,09 dollari segnati prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 50,09 dollari al barile dai 50,13 dollari registrati prima della pubblicazione del report.