di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - La sfida è tornata in Europa e oggi la giornata è particolarmente impegnativa su due fronti.
Il primo è l'incontro di Matteo Renzi a Downing Street con David Cameron nel tentativo di allargare il consenso che possa arginare le rigidità di Angela Merkel.
Il secondo è il consiglio della Bce oggi a Napoli dove Mario Draghi deve superare una "fatica di Ercole" - come ha detto lui stesso ieri commentando gli affreschi di palazzo Reale dove si trovava con Giorgio Napolitano alla cena di gala - per far passare il riequilibrio fra i Paesi dell'eurogruppo superando l'opposizione della Germania e dei suoi alleati.
Su questo fronte c'è da dire che lo "strappo" francese - Parigi non ne vuole sapere di scendere sotto il 3% del deficit fino al 2017 - ha irrigidito ancora di più la Merkel e bisogna vedere se i tedeschi si accontenteranno del richiamo fatto oggi dal prossimo commissario Ue all'Economia Pierre Moscovici al rispetto delle regole entro le quali trovare margini di flessibilità, o se la dichiarazione non verrà letta come un ennesimo atto di guerra.
Renzi si trova a mediare. Oggi è a casa di un premier, Cameron, che ha annunciato di voler percorrere la strada di misure espansive, tagliando le tasse. Renzi cercherà di convincerlo a partecipare al vertice su occupazione e lavoro della prossima settimana a Milano, per avere un alleato in più, seppure fuori dall'Eurogruppo.
Ma l'alleato più forte è all'Eurotower e il fronte delle politiche espansive dovrà fare il possibile per spianargli la strada senza aizzargli contro gli avversari interni.